È stata sbloccata l’erogazione di un bonus che era stato introdotto 4 anni fa, attraverso il decreto sostegni: a breve i beneficiari riceveranno gli importi spettanti.
Dopo quattro anni dalla sua introduzione, a breve sarà finalmente operativo un particolare bonus che sarà erogato, nei prossimi mesi, da parte dell’Inps grazie allo stanziamento di 10 milioni di euro. Trattandosi di una misura stabilita già da tempo, gli importi verranno destinati a chi ha già presentato domanda rispettando i requisiti previsti dalla normativa.
La cifra stabilita per i richiedenti era di un massimo di 800 euro al mese per un totale di 12 mensilità che verranno adesso erogati in un’unica soluzione, dunque, sino ad un importo massimo di 9.600 euro. Non è chiaro se il bonus possa essere rifinanziato in futuro dal Governo, ma al momento le somme saranno corrisposte alle circa 6mila persone che hanno già presentato richiesta.
Bonus genitori separati, sbloccata l’erogazione dopo quattro anni: in arrivo gli importi
È stata finalmente sbloccata la procedura per l’erogazione del bonus genitori separati. La misura venne introdotta attraverso il decreto sostegni e rivolta ai genitori separati e divorziati che nel periodo della pandemia Covid-19 (tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022) non aveva ricevuto l’assegno di mantenimento o lo aveva percepito parzialmente.
Per vari motivi, la misura non è stata erogata subendo diversi rinvii, ma adesso sembra che l’Inps possa procedere con i pagamenti che potrebbero partire già durante i prossimi mesi. Il bonus sarà erogato a coloro i quali avevano presentato domanda entro il 31 marzo 2024, termine prorogato al 2 aprile dello stesso anno, quando poi era stata disattivata la piattaforma per l’invio delle richieste.
Come per altri sostegni economici, erano previsti requisiti specifici per accedere al sostegno. Nel dettaglio, il contributo era rivolto ai genitori separati o divorziati in difficoltà economica con figli minori o maggiorenni con disabilità ed un reddito non superiore alla soglia di 8.174 euro. Inoltre, era necessario dimostrare che l’ex coniuge aveva subito una sospensione lavorativa di almeno 90 giorni dall’8 marzo 2020 e di non aver ricevuto l’assegno di mantenimento.
Secondo stabilito, i beneficiari avrebbero dovuto ricevere una cifra sino ad un massimo di 800 euro mensili per 12 mensilità. Ora che il bonus è stato sbloccato, le somme verranno corrisposte a coloro che avevano presentato domanda in un’unica soluzione, dunque, sino a 9.600 euro. Stando alle stime, come riportano varie fonti, a ricevere gli importi, finanziati con una dote di 10 milioni di euro, saranno circa 6mila persone.
