Un segnale che i tifosi della Ferrari davvero non si aspettavano ad inizio 2025: ecco cosa succede a Hamilton e Leclerc
L’arrivo di Lewis Hamilton a Maranello ha portato un entusiasmo generale, con i tifosi della ‘Rossa’ che non vedono l’ora di vedere il sette volte campione all’opera alla guida della SF-25. Il Gran Premio d’Australia sarà l’esordio nel quale Hamilton proverà a prendersi la scena, dopo i primi test abbastanza incoraggianti ed una vettura molto diversa dalla Mercedes a cui era abituato.
Ma quest’anno Ferrari è parecchio fiduciosa anche per quel che riguarda Charles Leclerc, reduce da un’annata più che positiva nella quale ha dimostrato di essere imbattibile nelle qualifiche e in netto miglioramento in gara. Manca ancora qualcosa ma è evidente che il monegasco – tanto quanto il 40enne di Stevenage – possa puntare al titolo mondiale. Tutto, però, dipenderà dalla SF-25 e dalla concorrenza che in questa stagione appare più agguerrita che mai.
Sono giorni di prove, di test, per capire se e quanto le vetture possano migliorarsi da qui a una manciata di giorni. E per la Ferrari arrivano notizie contrastanti. Ferrari e McLaren sono senza dubbio i team che hanno mostrato maggiore coraggio, a pochi giorni dall’inizio del campionato. Nei test in Bahrain, nonostante le tante modifiche alle vetture, la scuderia di Woking è parsa già pronta, stabile, capace di trovare l’assetto giusto a meno di due settimane dall’esordio in Australia.
Ferrari, che incubo: i segnali spaventano
Per la Ferrari, invece, qualcosa ancora non torna. Perché il bilanciamento ottimale, per stessa ammissione di Leclerc, è ancora lontano. I miglioramenti sono evidenti, McLaren ha fatto grande fatica in Bahrain ad inizio 2024: il passo avanti è notevole soprattutto nelle curve a media-bassa velocità dove in passato mancava il passo giusto.
Ferrari, invece, è decisamente più dietro: Leclerc ha parlato di problemi, ma nulla di incolmabile. Bisognerà però lavorarci. La SF-25 è passata a sospensioni Pull Rod, un cambiamento di non poco conto. La correlazione tra le previsioni nate tra galleria del vento e del simulatore non è scontato che siano correlati ai numeri della pista nella quale di solito Ferrari ha sempre fatto bene. I problemi più concreti riguardano proprio il bilanciamento, si lavorerà in profondità sull’assetto sia a pieno carico di carburante con le C3 (gomme medie) sia sul giro secco.
La questione bilanciamento diventa ancora più ‘grave’ sul passo gara visto il posteriore che scivola e gli pneumatici che tengono a surriscaldarsi eccessivamente. Si attenderà quindi la naturale curva di apprendimento, test dopo test, visto che la SF-25 specialmente nell’anteriore ha dimostrato di avere un approccio diverso rispetto alla vettura dell’anno scorso, con l’intento di migliorare la rotazione in curva.
La sensazione generale sulla nuova Ferrari è che abbia ancora ampi margini di crescita e parta leggermente in ritardo rispetto alla concorrenza, soprattutto McLaren la cui macchina appare nel comportamento lineare alle prestazioni del 2024. Non è un quadro così grave, lo sarebbe se si parlasse di problemi strutturali per quel che riguarda un bilanciamento oggetto di eccessive oscillazioni. E non è così: servirà, dunque, solo attendere con pazienza il lavoro certosino degli uomini di Maranello.
