L’Italia è sulla luna, cos’è il Lugre e perché è così importante: “Una sfida vinta che non ci deve sorprendere”

L’Italia è sulla luna. O, meglio, lo è il ricevitore (in gergo, payload) italiano Lugre. La strumentazione è allunata questa mattina 2 marzo alle ore 9 e 34 a con il Blue Ghost, il lander di Firefly Aerospace.

L'Italia è sulla luna con il Lugre
L’Italia è sulla luna, cos’è il Lugre e perché è così importante: “Una sfida vinta che non ci deve sorprendere” (ASI FOTO) – Notizie.com

Il mezzo ha effettuato un allunaggio morbido nel Mare delle Crisi. A bordo del veicolo, parte del programma Commercial lunar payload services della Nasa, dieci strumenti scientifici.

Tra di essi proprio l’italiano Lugre, sviluppato in Italia da Qascom per conto dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) con la collaborazione della Nasa e il supporto scientifico del Politecnico di Torino. Il viaggio è durato due mesi, comprese tre settimane di permanenza in orbita lunare. Blue Ghost, atterrato all’alba lunare, avrà a disposizione da oggi sedici giorni di luce solare per operare, evitando il congelamento dovuto alle temperature estreme della notte lunare.

Verrà acceso tra poche ore

Lugre è rimasto spento nella fase di discesa e verrà acceso tra poche ore insieme all’attivazione dell’antenna per le trasmissioni verso la Terra. “Lugre è una sfida vinta, che non mi sorprende, anzi credo non ci sorprenda, è frutto della capacità di tutto il nostro settore spaziale. – ha dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente – Un settore, evoluto e maturo, di elevato profilo mondiale. La cui expertise e competenza mostra ogni giorno i suoi frutti, a livello internazionale, in tutti i campi di questo mondo sfidante”.

Valente ha spiegato che si tratta del coronamento del programma. Quest’ultimo permetterà di studiare i moltissimi dati raccolti in due mesi di missione per tutta la comunità scientifica per futuri sviluppi e ricerca tecnologica. Lugre è il primo ricevitore Gnss (Global navigation satellite aystem) a operare oltre l’orbita bassa. È progettato per funzionare in orbita lunare e sulla superficie della luna e il primo strumento attivo italiano sul nostro satellite. Ha acquisito per la prima volta i segnali Gps oltre i 200mila chilometri dalla Terra.

La banca dati scientifica sarà disponibile dopo 6 mesi

Lugre completerà la fase finale del suo esperimento dalla superficie, contribuendo a una vasta banca dati scientifica disponibile dopo 6 mesi. Questi dati diventeranno una risorsa fondamentale per i ricercatori e saranno utilizzati per sviluppare e ottimizzare i ricevitori del futuro. Migliorando le capacità di comunicazione e analisi nei settori scientifico e tecnologico.

Italia sulla luna Lugre orbita
La banca dati scientifica sarà disponibile dopo 6 mesi (ASI FOTO) – Notizie.com

Capacità industriale e ricerca ci permettono di portare avanti queste spettacolari missioni, – ha detto Valente – dove la guida dell’Asi è sostanziale e la manifattura e la ricerca sono preziose. Lugre è una missione congiunta tra Asi e Nasa. È frutto di una lunga e strategica collaborazione tra le nostre due agenzie e i rispettivi Paesi. Un rapporto nato oltre sessanta anni fa agli inizi della corsa allo spazio, che si è rafforzato nei decenni e consolidato con l’essere tra i primi firmatari degli Artemis Accords, il programma di ritorno del genere umano sulla luna di cui Lugre è un essenziale e unico apri pista per i futuri sistemi di navigazione lunare“.

Il lancio del 15 gennaio in Florida

Dal lancio dal Kennedy Space Center della Nasa in Florida il 15 gennaio, Blue Ghost ha percorso più di 2,8 milioni di miglia, ha trasmesso in downlink più di 27 GB di dati e ha supportato diverse operazioni scientifiche. La scienza condotta durante il viaggio ha incluso anche il calcolo a tolleranza di radiazione attraverso le fasce di Van Allen con il carico utile Radiation-Tolerant Computer System e le misurazioni delle variazioni del campo magnetico nello spazio con il carico utile Lunar Magnetotelluric Sounder.

Questo incredibile risultato dimostra come la Nasa e le aziende americane siano all’avanguardia nell’esplorazione spaziale a beneficio di tutti. – ha affermato Janet Petro, amministratore della Nasa – Abbiamo già imparato molte lezioni. Le dimostrazioni tecnologiche e scientifiche a bordo della missione Blue Ghost 1 di Firefly miglioreranno la nostra capacità non solo di scoprire più scienza, ma anche di garantire la sicurezza degli strumenti della nostra navicella spaziale per la futura esplorazione umana, sia a breve che a lungo termine“.

Il tramonto ed il crepuscolo lunare

Durante le operazioni di superficie, gli strumenti testeranno e dimostreranno la tecnologia di perforazione del sottosuolo lunare, le capacità di raccolta di campioni di regolite, le capacità del sistema satellitare di navigazione globale, il calcolo tollerante alle radiazioni. E poi i metodi di mitigazione della polvere lunare. I dati acquisiti saranno utili all’umanità, fornendo informazioni su come il meteo spaziale e altre forze cosmiche influenzano la Terra.

Nasa Firefly
Il tramonto ed il crepuscolo lunare (NASA FOTO) – Notizie.com

Prima che le operazioni del carico utile si concludano, i team cercheranno di catturare immagini del tramonto lunare. E di come la polvere lunare reagisce alle influenze solari durante le condizioni del crepuscolo lunare, un fenomeno documentato per la prima volta dall’ex astronauta della Nasa Eugene Cernan sull’Apollo 17. Dopo il tramonto lunare, il lander opererà per diverse ore nella notte lunare.

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