Alcuni automobilisti, a breve, dovranno provvedere al pagamento del bollo auto: chi deve effettuare il versamento entro fine mese.
Il pagamento del bollo auto è uno degli obblighi previsti per gli automobilisti. Secondo quanto previsto dalla normativa, sono tenuti a versare la cosiddetta tassa di circolazione i proprietari dei veicoli regolarmente registrati al Pra (Pubblico registro automobilistico).
La tassa deve essere pagata con scadenza annuale e non tiene conto del reale utilizzo del mezzo, ma si basa esclusivamente sul possesso. Il calcolo, difatti, viene effettuato in base alla potenza e alla classe ambientale del veicolo con tariffe che variano da regione a regione essendo il bollo gestito dagli enti locali e non a livello statale. Molti automobilisti proprio in questi giorni dovranno provvedere all’obbligo per evitare pesanti sanzioni.
Bollo auto, gli automobilisti deve pagarlo entro fine marzo: la scadenza da rispettare
Per molti automobilisti italiani si avvicina una scadenza: quella relativa al pagamento del bollo auto. Entro il 31 marzo, difatti, dovrà essere versata la tassa di circolazione, ma il termine non coinvolge tutti i proprietari di veicoli.

Il bollo non ha, difatti, una scadenza unica a livello nazionale, ma si basa: sulla data di immatricolazione del veicolo nel caso di primo pagamento; in base alla scadenza dell’ultimo bollo se si tratta di un rinnovo. Nel primo caso, la tassa deve essere versata entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione o, se questa è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, entro la fine di quello successivo. Per i rinnovi, invece, il pagamento deve avvenire entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Per fare un esempio, se il bollo scade il 20 maggio, il termine per il versato è fissato al 30 giugno.
Entro lunedì 31 marzo, dunque, dovranno provvedere al pagamento i proprietari di veicoli il cui bollo è scaduto a febbraio o coloro i quali hanno immatricolato un nuovo mezzo durante la seconda parte dello scorso mese.
Il calcolo della tassa, per cui sono previste anche delle esenzioni, viene effettuato tenendo in conto due fattori: la potenza del veicolo, misurata in kW, e la classe ambientale in base alle emissioni di Co2. Le tariffe variano da regione a regione.
Il pagamento può essere effettuato online, sul sito dell’Aci o dell’Agenzia delle Entrate, o recandosi presso uno degli uffici territoriali dei due enti. In alternativa, è possibile pagarlo anche sul sito delle varie regioni di residenza o mediante l’app iO. Infine, il pagamento può essere effettuato anche presso un istituto bancario, un ufficio postale, uno dei punti vendita Mooney o un’agenzia di pratiche auto autorizzate.
In caso contrario, si rischiano sanzioni il cui importo varia in base ai giorni di ritardo. Nei casi più gravi può scattare anche il fermo amministrativo del veicolo.