Bonus mobili sino a 2.500 €, come funziona e come richiederlo

È possibile richiedere anche nel 2025 il bonus mobili e grandi elettrodomestici: cosa prevede la misura nel dettaglio e come richiederla.

È stato prorogato anche per il 2025, attraverso la Legge di Bilancio, il cosiddetto bonus mobili e grandi elettrodomestici che consente di ottenere un rimborso per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici, ma solo se destinati ad un immobile in fase di ristrutturazione.

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Bonus mobili sino a 2.500 €, come funziona e come richiederlo (Notizie.com)

L’agevolazione prevede una detrazione fiscale del 50% su una spesa massima di 5mila euro, dunque, il rimborso può arrivare fino ad un massimo 2.500 euro per ogni immobile ristrutturato, i cui lavori sono iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente rispetto a quello dell’acquisto dei beni. Vediamo quali sono i beni per cui è possibile usufruire del bonus e come richiedere l’agevolazione.

Bonus mobili e grandi elettrodomestici, cosa prevede e come richiedere l’agevolazione

Nella Legge di Bilancio 2025 è stata inserita la conferma del bonus mobili e grandi elettrodomestici. Questa misura prevede una detrazione fiscale del 50% sull’Irpef per l’acquisto di determinati arredi ed elettrodomestici, ma solo a patto che siano destinati ad un’abitazione in fase di ristrutturazione con i lavori iniziati a partire dal 1° gennaio dello scorso anno.

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Bonus mobili e grandi elettrodomestici, cosa prevede e come richiedere l’agevolazione (Notizie.com)

La detrazione è prevista per un tetto massimo di spesa pari a 5mila euro, dunque, il rimborso potrà essere non oltre i 2.500 euro e viene spalmato in rate annuali di pari importo. L’agevolazione può essere richiesta solo per i beni che vengono considerati fondamentali per un’abitazione e, per quanto riguarda gli elettrodomestici, che rientrano in determinate classi energetiche. In particolare, rientrano nel bonus arredi come letti, materassi, armadi, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, mentre per gli elettrodomestici: forni (almeno classe A), lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie (almeno classe E), frigoriferi e congelatori (almeno classe F), ma anche asciugatrici, piani cottura, stufe elettriche e condizionatori. Inoltre, il bonus copre anche le spese sostenute per il trasporto e il montaggio dei beni acquistati. Non rientrano nella misura, invece, beni come porte, pavimentazioni, tende e tendaggi o altri tipi di complementi di arredo.

Gli acquisti devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2025 e con metodi di pagamento tracciabili, come bonifici, carte di credito o debito. Le fatture e le ricevute che dimostrano il pagamento dovranno poi essere allegate alla dichiarazione dei redditi attraverso cui potrà essere richiesta la detrazione fiscale. Infine, bisogna ricordare che questa agevolazione è compatibile con il nuovo bonus elettrodomestici da 200 euro, introdotto nella Manovra 2025, e per cui ancora si attende il decreto attuativo.

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