Novità autostrade, nuovo Tutor già operativo: tratte e cosa è capace di fare

Si chiama tutor 3.0: le autostrade italiane stanno per adottare nuovi, evolutissimi sistemi di controllo: dove sono e come funzionano.

Nelle autostrade italiane, il limite di velocità medio è di 130 chilometri all’ora. In caso di condizioni meteorologiche avverse, come pioggia o nebbia, il limite scende a 110. I neopatentati, poi, non possono mai superare i 100. E laddove sia presente un’opportuna segnaletica, il limite può abbassarsi fino a 80 chilometri all’ora. Gli italiani, tuttavia, non sono un popolo di automobilisti ligi alle regole.

Cartello verde della polizia stradale per controllo elettronico della velocità sull'autostrada
Novità autostrade, nuovo Tutor già operativo: tratte e cosa è capace di fare – notizie.come

Di conseguenza, per far rispettare i limiti di velocità, vengono utilizzati vari sistemi di controllo, dagli autovelox (che catturano la velocità istantanea), ai vergilius e i tutor, che misurano la velocità media su tratti di strada più lunghi. L’obiettivo è sempre quello di ridurre il rischio di incidenti causati da velocità eccessiva.

Il nuovo tutor è operativo e già disponibile su alcune autostrade. E presto verrà installato in altri ventisei punti. Il sistema in oggetto, sviluppato per controllare la velocità media, riesce anche ad analizzare situazioni che i vecchi dispositivi di controllo non potrebbero mai cogliere.

Parliamo dunque di un’evoluzione del classico tutor, il sistema introdotto nel 2005. Il 3.0 si distingue rispetto al suo predecessore per affidabilità, maggiore precisione e versatilità. In pratica, è in grado di calcolare la velocità media dei veicoli su una lunga porzione di strada. Ci riesce utilizzando sensori e telecamere posizionati ai portali di ingresso e uscita. Sfruttando poi algoritmi sofisticati, radar e telecamere, il tutor può monitorare anche comportamenti pericolosi come sorpassi azzardati o veicoli che procedono contromano.

Tutor 3.0 sulle autostrade: dove è già stato installato e dove arriverà

Autostrade per l’Italia ha rilevato che già dalla introduzione del vecchio tutor si è registrata un’effettiva diminuzione della velocità media e degli incidenti. Con il tutor 3.0 si punta dunque a rendere i controlli su strada ancora più efficienti, limitando ancora di più la possibilità di condotte pericolose e incidenti.

Telecamere su una strada per il controllo della velocità
Tutor 3.0 sulle autostrade: dove è già stato installato e dove arriverà – notizie.come

Il tutor 3.0 è stato già installato su diverse tratte autostradali. Per esempio sulla A1 Milano-Napoli. Per la precisione, in sette tratte, tra cui Chiusi-Monte San Savino e Castelnuovo di Porto-Settebagni. Il sistema sarà quindi presto attivo su cinque tratte della A27 Mestre-Belluno e su altre cinque della A9 Lainate-Como-Chiasso.

Sulla A14 Bologna-Taranto, il tutor 3.0 sta per diventare attivo su quattro tratte, tra Pesaro e Rimini Sud. Infine, sulla A11 Firenze-Pisa Nord si trova già su cinque tratte, tra Montecatini e Prato Est. L’obiettivo di Autostrade per l’Italia è quello di coprire complessivamente più di centosettanta tratte autostradali per un totale di circa 1.800 chilometri.

Chi corre troppo in autostrada, dunque, dovrà fare i conti con delle multe. Secondo il nuovo codice della strada, per il superamento del limite entro i 10 chilometri all’ora, la multa va da 42 a 170,73 euro. Da 10 a 40 chilometri di eccesso si paga dai 173 a 694 euro e si rischia anche la decurtazione di punti. Si pagano da 540 circa a 2170 euro di multa per eccessi di velocità dai 40 ai 60 chilometri all’ora, e in più è prevista la sospensione della patente fino a tre mesi, Chi esagera, paga fino a 3.389 euro di multa e perde la patente per un anno.

Gestione cookie