Il Bonus bollette darà un sollievo momentaneo alle famiglie, ma non abbasserà i prezzi alle stelle dell’energia elettrica. Cosa accadrà nei prossimi mesi.
La stima arriva da Nomisma Energia e lancia un vero e proprio allarme per le tasche delle famiglie italiane. Nei prossimi mesi e per tutto il 2025, la crescita della spesa per le bollette è destinata a salire del 10% rispetto al 2024. In termini pratici si tratta di 216 euro in più all’anno scorso, per un totale di circa 2.300 euro a utenza.
Per una famiglia tipo, spiega ancora Nomisma, la spesa per la luce aumenterà del 25% e quella del gas del 4%. Questo è il motivo per le associazioni dei consumatori ritengono che il Bonus bollette approvato nelle scorse settimane dall’esecutivo non servirà ad alleviare la spesa sulle spalle delle famiglie italiane. O meglio, ci riuscirà solo per tre mesi. Nel mirino, la natura di incentivo una tantum, cioè erogato una sola volta e valido per dodici settimane.
Il Bonus bollette sarà riconosciuto nel secondo trimestre del 2025 a chi ha già presentato l’Isee. Per chi invece non ne possiede ancora uno valido, il sarà erogato a partire dal primo trimestre utile dopo la presentazione del documento di reddito.
Il bonus bollette verrà rinnovato? Come ottenerlo
Non è dato sapere ad oggi, se il governo abbia intenzione di rinnovarlo nuovamente dopo la scadenza. Anche perché è stato già difficile trovare fondi per finanziarlo nelle scorse settimane. La premier Giorgia Meloni aveva infatti rinviato una discussione sugli incentivi in Consiglio dei ministri, chiedendo ai tecnici di fare di più per le famiglie.
Secondo il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, il Bonus bollette non centra affatto l’obiettivo finale di abbassare i prezzi. E il costo dell’energia elettrica in Italia è più alto che negli altri Paesi. Il motivo? “Continuiamo a fare in modo che il gas determini il prezzo dell’energia”. La soluzione è sempre la stessa ed è proposta anche dalle opposizioni e dagli esperti del settore: disaccoppiare il prezzo del gas dall’energia elettrica e dalle fonti rinnovabili.
Per la maggioranza invece, lo scorporamento del prezzo della luce da quello del gas è una soluzione utile nel lungo periodo. L’obiettivo ad oggi, è quello di ridurre il peso delle bollette sulle famiglie italiane.
Il Bonus prevede un contributo straordinario di 200 euro ed è indirizzato a otto milioni di italiani in tre mesi. Si tratta di quei cittadini che hanno un Isee fino a 25mila euro. Lo stanziamento previsto da parte dello Stato è di 1,65 miliardi.
Hanno diritto all’incentivo anche i pensionati e chi percepisce il reddito di libertà, oltre che le famiglia in condizioni di disagio fisico. Quelle cioè, che hanno almeno componente che necessita di apparecchiature mediche vitali.
Non è ancora nota la modalità di invio delle domande e di erogazione, ma la procedura potrebbe essere la stessa dei bonus sociali e luce. Non ci sarà bisogno di compilare moduli o fare richiesta, perché i contributi verranno scontati direttamente in bolletta.
L’incentivo sarà erogato in aggiunta a chi percepisce il Bonus sociale. Le famiglie con Isee superiore a 9.530 euro e inferiore a 25mila, avranno solo l’importo una tantum di 200 euro dopo aver presentato l’Isee.
