Notte di paura ai Campi Flegrei, scossa di magnitudo 4.4 e cittadini in strada sotto la pioggia: “Nessuna eruzione imminente”

Una notte di terrore ha scosso Napoli e i Campi Flegrei. Alle 1:25 di giovedì 13 marzo, una violenta scossa di terremoto ha svegliato di soprassalto migliaia di persone, spingendole a uscire dalle proprie abitazioni in preda al panico.

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Notte di paura ai Campi Flegrei, scossa di magnitudo 4.4 e cittadini in strada sotto la pioggia: “Nessuna eruzione imminente”

Il sisma, di magnitudo 4.4, ha avuto com epicentro Pozzuoli, zona già nota per la sua intensa attività sismica legata al bradisismo flegreo. La forte scossa è stata avvertita distintamente in tutta l’area metropolitana di Napoli, provocando momenti di paura tra i residenti, molti dei quali si sono riversati in strada nonostante la pioggia battente.

Una delle preoccupazioni principali è legata ad una possibile eruzione, in quanto nell’area insiste un cosiddetto supervulcano. “Per ora non misuriamo alcun tipo di processo che ci dia evidenza di un’eruzione imminente. – ha spiegato Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’IngvI dati non ci dicono che c’è una risalita di magma verso la superficie“.

11 persone sono andate al pronto soccorso. Di queste una persona ha avuto contusioni ed escoriazioni, ed è una donna rimasta sotto il soffitto che è caduto. Ci sono due o tre casi di persone ferite da schegge di vetri rotti nello scappare o a causa di vibrazioni. Gli altri sono casi di panico.

Sciame sismico dopo la prima scossa

Il terremoto principale non è stato un episodio isolato. Nelle ore successive, la terra ha continuato a tremare con almeno sei scosse di assestamento, che hanno contribuito ad aumentare la tensione tra la popolazione. Si tratta di un nuovo sciame sismico, ulteriore fenomeno già registrato periodicamente in questi mesi.

Terremoti, infatti, sono stati registrati anche all’1 e 40, con una scossa di 1.6, e alle 3 e 26, di 1.1. Gli eventi sismici rientrano nell’attività bradisismica della zona, ma la forte scossa principale ha suscitato allarme e preoccupazione, spingendo gli esperti a monitorare con attenzione l’evoluzione della situazione.

A Pozzuoli, il centro più vicino all’epicentro, la paura è stata palpabile. Molti residenti hanno abbandonato in fretta e furia le proprie abitazioni, scegliendo di trascorrere la notte all’aperto o all’interno delle proprie auto per timore di nuove scosse. Scene simili si sono registrate in diversi quartieri di Napoli, tra cui Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e il centro storico, dove il sisma è stato avvertito con particolare intensità.

Nonostante il forte spavento, non si segnalano danni significativi a edifici, ma i controlli da parte delle autorità sono ancora in corso per verificare la stabilità delle strutture più vulnerabili.

Esperti al lavoro: “Monitoraggio costante della situazione”

Gli studiosi dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) sono al lavoro per analizzare l’accaduto. Secondo le prime valutazioni, la scossa di magnitudo 4.4 rientra nella normale evoluzione del fenomeno del bradisismo, che da tempo interessa l’area flegrea con episodi di sollevamento del suolo e microsismicità.

Le autorità invitano la popolazione a mantenere la calma, seguendo le indicazioni della Protezione civile e rimanendo aggiornati sulle comunicazioni ufficiali. Tuttavia, la paura resta alta tra i residenti, consapevoli della fragilità di un’area che da anni vive con l’incubo di un possibile aumento dell’attività sismica. La notte di giovedì 13 marzo rimarrà impressa nella memoria di Napoli e dei suoi abitanti, un nuovo episodio che riaccende il dibattito sulla sicurezza sismica dell’area flegrea.

Terremoto bradisismo
Esperti al lavoro: “Monitoraggio costante della situazione” (ANSA FOTO) – Notizie.com

La popolazione ormai da anni vive con l’incubo del fenomeno del bradisismo, che comporta il periodico sollevamento del suolo nella zona vulcanica. La magnitudo registrata è la stessa del maggio 2024. Come lo scorso anno si sono verificate crepe nei muri, ancora gente in strada ed una persona ferita. I vigili del fuoco hanno reso noto di essere intervenuti nel quartiere partenopeo di Bagnoli per estrarre una persona rimasta intrappolata dalla caduta della controsoffittatura di una casa. Le sue condizioni non sono gravi e sono in corso nove verifiche di stabilità sugli edifici.

Verifiche anche nelle scuole, che pare resteranno chiuse oggi a Pozzuoli dove anche il sindaco Luigi Manzoni ha trascorso la notte in bianco. Per far fronte alla situazione è stato convocato dal prefetto di Napoli Michele di Bari il Centro coordinamento soccorsi mentre la Protezione civile comunale. Nel capoluogo le autorità si sono attivate per allestire due aree di attesa in viale della Liberazione e in piazzale Ippodromo. Da molti palazzi, infatti, tanto a Bagnoli che nei Comuni limitrofi, si sono staccati calcinacci. Sono caduti in strada e sulle auto, in alcuni casi sfondando i vetri.

Appena pochi giorni fa il consiglio comunale straordinario

Il forte terremoto ha provocato il caos nelle abitazioni dove si sono prodotte crepe. Gli oggetti sono caduti in terra e in molti casi le porte si sono bloccate. Presso l’ex base Nato di Bagnoli, una delle aree che dovrebbero accogliere le persone in caso di emergenza, ci sono stati momenti di tensione tra cittadini, intenzionati a trascorrere lì il resto della notte in macchina, e le forze dell’odine. La popolazione, esasperata, ha protestato per la chiusura dei cancelli. Cancelli che alla fine sono stati forzati.

Consiglio comunale bradisismo
Appena pochi giorni fa il consiglio comunale straordinario (ANSA FOTO) – Notizie.com

Pretendiamo che il consiglio comunale si svolga qui a Bagnoli. E che ci dicano una volta per tutte come vogliono affrontare la situazione“, hanno detto i cittadini. Appena pochi giorni fa un’assemblea consiliare pubblica si è svolta infatti a Napoli. Era stato ribadito che per il momento non è necessario alzare il livello di allerta e dunque far partire le procedure di evacuazione. L’Ingv sta monitorando attentamente la situazione.

E ancora: nei giorni scorsi erano state rilevate altissime concentrazioni di anidride carbonica. Anche questo è un fenomeno legato al bradisismo, ma in seguito agli accertamenti erano state chiuse strutture e ordinato di non permanere in locali sotterranei e non arieggiati. Questo segnale, assieme ad altri, ci dice che il processo sta continuando a una velocità sostenuta. Possiamo aspettarci altra sismicità. – ha sottolineato il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell’Ingv Mauro Di Vito – Sulla magnitudo non c’è relazione diretta tra sollevamento e magnitudo. Si tratta comunque di terremoti, che sono imprevedibili“.

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