Cambia il calcolo dell’Isee: la modifica, che può portare a vantaggi economici concreti, ha però un costo di 25 euro.
Dal mese prossimo, i contribuenti potranno richiedere una nuova attestazione Isee calcolata secondo criteri aggiornati. Così facendo, potrebbero dunque accedere con minore difficoltà a diversi bonus e a varie prestazioni sociali concesse ai redditi più bassi. Parliamo, per esempio, dell’assegno di inclusione, del nuovo bonus bollette o della Carta Dedicata a te.
Tutto ciò dipende da una misura introdotta dall’esecutivo più di un anno fa, con la legge di Bilancio 2024, ma finalizzata da un decreto attuativo solo il mese scorso. L’entrata in vigore risale invece al 5 marzo 2025. Di conseguenza, la novità per l’Isee sarà sfruttabile dal mese di aprile. Ma di cosa si tratta?
Dal mese prossimo un nuovo criterio permetterà di abbassare il calcolo finale dell’Isee, escludendo dall’indicatore una voce che in molti casi aveva limitato l’accesso a prestazioni sociali. Si mira dunque a rendere l’indicatore non solo più equo ma anche più funzionale per ciò che concerne la possibilità di sfruttare bonus, incentivi e detrazioni.
Dopo l’introduzione del coefficiente per le famiglie con disabili gravi (appunto per rendere il calcolo dell’Isee più vantaggioso per i nuclei che affrontano situazioni di disabilità), il Governo italiano ha anche deciso di escludere l’assegno unico per i figli a carico dal calcolo dell’indicatore (ma solo per alcuni bonus). E non è tutto: le famiglie che vivono in affitto possono, a partire da quest’anno, anche beneficiare di detrazioni che riducono ulteriormente il valore dell’Isee. In generale, sono state riviste le soglie dell’indicatore per permettere un accesso facilitato a vari benefici.
25 euro per modificare la Dsu e sfruttare il nuovo Isee senza titoli di Stato
L’ultima novità riguarda la possibilità di presentare un Isee che esclude la presenza di titoli di Stato fino a 50.000 euro. Da aprile, quindi, i titoli di Stato come i buoni fruttiferi postali o i Btp fino a un valore di 50.000 euro non saranno più inclusi nel calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente. Una novità importante che permette di ottenere un Isee più basso e quindi di accedere più agevolmente a diversi bonus sociali dedicati ai redditi bassi.
L’obiettivo della misura promossa dal Governo è quello di incentivare i contribuenti a comprare titoli di Stato. Il possesso di buoni fruttiferi e Btp non è infatti più uno svantaggio diretto per coloro che hanno necessità di chiedere aiuti dallo Stato. Questo incentivo diretto al risparmio coniugato con un possibile supporto sociale può essere sfruttato solo presentando un nuovo Isee.
L’Isee modificato può essere accolto solo dopo la richiesta di una seconda Dsu, che ha un costo di circa 25 euro nel momento in cui ci si rivolge a un Caf. Il costo non è fisso: è anche possibile compilare la Dsu autonomamente online tramite il portale dell’Inps, gratis. Proprio l’Inps ha comunicato che il nuovo modello per la Dsu sarà disponibile da aprile. E che, per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, le Dsu già presentate nell’anno in corso restano valide fino alla naturale scadenza. I contribuenti hanno comunque la facoltà di richiedere una nuova attestazione Isee calcolata secondo la recente normativa.