Giorgia Meloni contatto con Keir Starmer, anche la Premier in call per la sicurezza a Kiev

Ore caldissime a Londra dove ha parlato il premier britannico Keir Starmer, anche Giorgia Meloni, numero uno in Italia, in contatto con lui in call.

giorgia meloni applaude e in primo piano starmer che parla
Giorgia Meloni contatto con Keir Starmer, anche la Premier in call per la sicurezza a Kiev (ANSA) Notizie.com

Il presidente del Consiglio seguirà la call a cui saranno collegati diversi leader internazionale della coalizione dei “volenterosi” che si impegna per garantire la sicurezza a Kiev. In questo contesto la Meloni ribadirà quelle che sono le posizioni già espresse in questi giorni sull’argomento in questione.

Il meeting virtuale riafferma la necessità di sostenere l’Ucraina e di fare pressione sulla Russia con lo stesso Starmer che ha specificato: “Vladimir Putin, prima o dopo, dovrà sedersi al tavolo della pace”. È stato ribadito inoltre che non è più possibile rimanere semplicemente ad spettare e che sia necessario avviare delle discussioni serie in nome della pace.

Starmer ha anche sottolineato: “Noi dobbiamo guardare avanti e avanzare preparandoci a una pace che sia sicura e possa anche perdurare. Il che significa rafforzare la difesa dell’Ucraina ma anche essere noi stessi pronti a difendere un eventuale accordo attraverso lo strumento di una coalizione dei volenterosi”.

L’obiettivo dei “volenterosi” verso Putin

Keir Starmer, premier britannico, ha specificato che l’obiettivo della “coalizione dei volenterosi” è quella di andare a mantenere costante la pressione nei confronti di Putin affinché possa discutere in prima persona una negoziazione della pace. Non mancheranno anche delle pressioni economiche nei confronti della stessa Mosca.

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L’obiettivo dei “volenterosi” verso Putin (ANSA) Notizie.com

L’introduzione del meeting è stata diffusa in streaming con l’intervento dello stesso Starmer, successivamente è stata effettuata a “porte chiuse” la discussione con i vari leader politici degli altri paesi. Sono attese indiscrezioni su quanto accaduto attraverso magari le specifiche in arrivo da ambienti diplomatici.

Intanto Zelensky…

Durante questa fase di meeting per cercare di spingere la Russia verso la pace è intervenuto anche il leader dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky che ha negato che ci sia un accerchiamento delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk.

Su X il leader ha specificato: “L’operazione delle nostre forze nelle aree designate della regione Kursk continua. Le unità stanno svolgendo i loro compiti esattamente come è stato richiesto. Grazie alle forze ucraine nella regione di Kursk, un numero significativo di forze russe è stato ritirato da altre direzioni. Le nostre truppe continuano a trattenere i raggruppamenti russi e nordcoreani nella regione di Kursk. Non c’è stato nessun accerchiamento delle nostre truppe”.

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