Come sta Papa Francesco? Se lo chiedono milioni di fedeli in giro per il mondo. L’ultimo bollettino conferma graduali miglioramenti con la ventilazione che è stata ridotta.
Le condizioni sono stabili e sono stati confermati, anche oggi, i progressi degli scorsi giorni che avevano fatto sciogliere la prognosi prima riservata. Prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi, ma è stata ridotta progressivamente quella che è la ventilazione meccanica non invasiva durante le ore della notte. Nonostante questo Bergoglio ha bisogno ancora di terapia medica ospedaliera e non sembra possibile il ritorno a Santa Marta in tempi brevissimi.
Per lui sono state disposte cure di fisioterapia respiratoria e motoria che stanno procedendo con una crescita lenta ma costante. Al momento non c’è volontà di sbilanciarsi troppo anche per le patologie pregresse e per l’età molto avanzata del paziente. Nonostante questo il momento più grave sembra essere ormai totalmente lasciato alle spalle con all’orizzonte il ritorno a una vita normale per celebrare con la solita pacatezza il Giubileo anno Stato dei fedeli cristiani cattolici.
Papa Francesco e l’obiettivo della Santa Pasqua
È ormai più di un mese che Papa Francesco è ricoverato all’Ospedale Gemelli di Roma per curare una bronchite poi degenerata in polmonite bilaterale polimicrobica e dunque a rischio sepsi. Due giorni fa poi il Santo Padre ha festeggiato il suo 12esimo anno di pontificato con il personale che ha voluto organizzargli una piccola sorpresa portandogli in camera una piccola torta con tanto di candeline.

Entrati nella Quaresima che ci accompagna alla Santa Pasqua, l’evento più importante del calendario cattolico, la sensazione è che l’obiettivo sia quello di tornare a Santa Marta proprio per questa importantissima celebrazione.
Sebbene oggi dare una data sia impossibile, manca ancora più di un mese alla domenica di Pasqua, che cade il 20 aprile prossimo. Proseguono le cure e domani sarà disposto un nuovo bollettino medico con il Vaticano che informerà i fedeli nella mattinata attraverso il sito ufficiale comunicando, come ogni giorno, come ha trascorso la notte il Papa.
Sui social network e nelle piazze di tutto il mondo continuano le preghiere sperando di vedere il Papa uscire da questa noiosa situazione consapevoli però anche dell’età decisamente avanzata dell’uomo che dunque oltre alla polmonite bilaterale deve affrontare questa difficoltà. Il cauto ottimismo però ha permesso di lasciare i brutti pensieri alle spalle con la possibilità di voltare pagina e tornare a vivere la fede per la chiesa e i fedeli.