Klarna, Scalapay e altri: cosa rischi se non paghi una delle 3 rate

Servizi come Klarna e Scalapay permettono di fare acquisti a rate senza interessi. Ma cosa succede saltando un pagamento?

L’idea alla base del modello di pagamento noto come Buy Now, Pay Later o BNPL è quella di permettere al consumatore di acquistare beni o servizi immediatamente e di suddividere poi il pagamento in rate, senza interessi. Da questo punto di vista, chi usa Scalapay o Klarna ottiene una forma di finanziamento apparentemente assai flessibile e accessibile. Anche chi non ha a disposizione cifre sufficienti, può comprare di tutto, puntando sulla suddivisione della spesa in tre rate.

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Klarna, Scalapay e altri: cosa rischi se non paghi una delle 3 rate – notizie.com

Da più parti si stanno però levando critiche al sistema. Il timore più diffuso è che la facilità di accesso al credito possa portare i consumatori a spendere più di quanto possano davvero permettersi. Inoltre, è già provato che con il BNPL siano incentivati soprattutto gli acquisti accessori, non indispensabili.

Dunque, dietro i sistemi di BNPL come Klarna e Scalapay potrebbero nascondersi varie insidie per i consumatori. A cominciare dal pericolo di sovraindebitamento.  Inoltre, nel nostro Paese il BNPL non è ancora stato regolamentato in modo specifico. Di conseguenza, soprattutto nel caso di insolvenza, i consumatori potrebbero essere poco protetti.

Debiti con Scalapay e Klarna: cosa succede al consumatore che non paga la rata

I problemi vengono a galla laddove un consumatore che abbia sfruttato il sistema del Buy Now Pay Later non riesca poi a pagare per tempo la rata richiesta dal sistema di credito. La paura più grande è che l’insolvenza possa influire sul suo credit score, ovvero sulla reputazione creditizia che permette a ogni contribuente di accedere a finanziamenti o prestiti.

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Debiti con Scalapay e Klarna: cosa succede al consumatore che non paga la rata – notizie.com

C’è da dire che, il più delle volte, un mancato pagamento di una rata con il BNPL non viene segnalato alla centrale di rischio. Dunque la rata saltata non rende il consumatore un “cattivo pagatore” agli occhi di banche, fisco e finanziarie. Ciononostante, ci sono altri problemi più immediati da affrontare.

Sia Scalapay che Klarna possono far scattare penali per il ritardo nel pagamento. Inoltre, l’importo non pagato potrebbe essere aggiunto alla rata successiva, rendendo il pagamento totale ancora più oneroso. E se il sospeso non viene saldato, i sistemi di BNPL potrebbero trasferire subito l’ammanco a un’agenzia di recupero crediti. Inoltre con Scalapay, dopo non aver pagato una rata, sarà molto difficile per il consumatore di sfruttare di nuovo il servizio.

Con Klarna, alla data di scadenza della prima rata, se non si riuscisse ad addebitare il pagamento viene offerto al consumatore un breve periodo per aggiornare il metodo di pagamento. Circa una settimana. Dopodiché scatta una piccola penale per il ritardo. Con PayPal (che permette la dilazione fino a quattro rate) e altri sistemi può invece scattare subito la segnalazione alla centrale di rischio. Con Clearpay (con pagamenti in quattro rate senza interessi) e Afterpay, il meccanismo di recupero crediti è severo come quello messo in atto da PayPal

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