Chi era Alessandro Coatti, ucciso e fatto a pezzi in Colombia: orrore a Santa Marta

Orrore in Colombia dove un ricercatore italiano è stato ucciso e fatto a pezzi. Le indagini sono tuttora in corso.

Alessandro Coatti ucciso in Colombia
Chi era Alessandro Coatti, ucciso e fatto a pezzi in Colombia: orrore a Santa Marta (ANSA/CANVA FOTO) – Notizie.com

La scoperta del corpo risale a domenica scorsa, 6 aprile, e dopo le prime analisi sui resti si è riusciti a risalire all’identità della vittima. Si tratta di Alessandro Coatti di 42 anni, originario di Portomaggiore, in provincia di Ferrara, biologo alla Royal Society of Biology di Londra.

Stando alle prime informazioni Coatti era arrivato in Colombia lo scorso 28 marzo. Si trattava della quarta tappa di un lungo un viaggio nei Paesi del Sudamerica dopo l’Ecuador, il Perù e la Bolivia. Alessandro viveva da 8 anni in Inghilterra. L’allarme era stato dato da alcuni cittadini di Santa Marta, città turistica sul mar dei Caraibi, che avevano notato alcuni uomini lasciare una valigia sospetta nel quartiere di Villa Betel, vicino allo stadio Sierra Nevada.

Orrore senza fine: biologo italiano smembrato in Colombia, la scoperta choc nella valigia

Sul posto sono quindi giunte le autorità che hanno aperto la valigia e trovato il corpo di un uomo fatto a pezzi. Dopo la scoperta le forze dell’ordine hanno avviato indagine ed esami per stabilire di chi fossero la testa e le braccia recuperate nella valigia. L’uomo alloggiava in un ostello nel centro storico della città di Santa Marta, dove era arrivato giovedì 3 aprile scorso. Era stato visto l’ultima volta il giorno dopo, venerdì, poi era di lui non si sono più avute notizie.

Determinante per l’identificazione dei resti sarebbe stato il braccialetto che indossava indicante l’ostello in cui alloggiava. “Era un turista, uno scienziato senza legami sospetti“, ha detto di lui il capo della polizia. Il torso, chiuso in un sacco di plastica, è stato rinvenuto nelle acque torbide del fiume Manzanares, vicino al ponte La Platina. Le autorità ritengono che si sia trattato di un atto premeditato. La vicenda ha suscitato grande sconcerto nella città di Santa Marta.

Santa Marta in Colombia
Orrore senza fine: biologo italiano smembrato in Colombia, la scoperta choc nella valigia (CANVA FOTO) – Notizie.com

Il sindaco Carlos Pinedo Cuello, dal suo profilo social, ha diffuso la promessa di una ricompensa di 50 milioni di pesos, circa 10mila euro, a chi possa avere informazioni sull’omicidio. “Offriamo una ricompensa di cinquanta milioni di pesos per informazioni accurate che ci consentano di identificare e catturare i responsabili. – ha scritto il primo cittadino – Questo crimine non rimarrà impunito. I criminali dovrebbero sapere che a Santa Marta non c’è posto per la criminalità. Li perseguiteremo finché non saranno assicurati alla giustizia“.

La Royal Society of Biology ha diffuso un messaggio di cordoglio per la morte del ricercatore italiano Alessandro Coatti, ucciso in Colombia. “Alessandro, detto Ale, ha lavorato per la Royal Society of Biology per 8 anni come Science Policy Officer nel team Science Policy, prima di essere promosso a Senior Science Policy Officer. Era uno scienziato appassionato e scrupoloso. – si legge in una nota dell’associazione britannica – Ale era divertente, caloroso, intelligente, amato da tutti coloro con cui lavorava e mancherà profondamente a tutti coloro che lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui. I nostri pensieri vanno ai suoi amici e alla sua famiglia in questo momento davvero terribile”.

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