È di almeno 98 morti e 160 feriti il bilancio provvisorio del crollo del tetto di una famosissima discoteca di Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana.
La tragedia è avvenuta presso la discoteca Jet Set dove si stava esibendo il cantante di merengue Rubby Pérez, al momento disperso. Tra le vittime la governatrice della provincia di Montecristi, Nelsy Cruz, e gli ex giocatori di baseball Octavio Dotel e Tony Blanco Cabrera.
Non sono ancora note le cause del crollo del locale, noto per le sue feste durante le quali si esibivano rinomati artisti nazionali e internazionali. “Continuiamo a rimuovere i detriti e a cercare persone. – ha detto Juan Manuel Méndez, direttore del Center of Emergency Operations – Cercheremo persone senza sosta”. Un silenzio surreale sta accompagnando le operazioni di ricerca, affinché i soccorritori possano sentire possibili deboli grida di aiuto.
Silenzio e disperazione: ricerche tra le macerie, cause del crollo ancora ignote
I vigili del fuoco hanno rimosso blocchi di cemento usato pezzi di legno per sollevare detriti pesanti. Nelsy Cruz, governatrice della provincia nord-occidentale di Montecristi e sorella del sette volte All-Star della Major League Baseball Nelson Cruz, è tra le vittime. Aveva chiamato il presidente Luis Abinader dicendo che era intrappolata e che il tetto era crollato. Cruz è morta poco dopo in ospedale.
La Professional Baseball League della Repubblica Dominicana ha confermato su X che anche l’ex lanciatore della Mlb Octavio Dotel di 51 anni, è morto. I funzionari avevano tirato fuori Dotel dai detriti e lo avevano portato in ospedale. Deceduto anche il giocatore di baseball dominicano Tony Enrique Blanco Cabrera. Almeno 160 persone sono rimaste ferite, tra cui il parlamentare nazionale Bray Vargas.
Il concerto è iniziato poco prima di mezzanotte, e il tetto è crollato quasi un’ora dopo, uccidendo il sassofonista del gruppo di Rubby Pérez. Come già accennato, non è ancora chiaro cosa abbia causato il crollo del tetto o quando il Jet Set sia stato ispezionato l’ultima volta. Il proprietario del club, Antonio Espaillat, si trovava fuori dal Paese. Le autorità sono ancora concentrate sulla ricerca di sopravvissuti.
È stato allestito un obitorio improvvisato vicino al club, mentre centinaia di persone si sono messe in fila per donare il sangue. Il presidente Abinader ha scritto su X che tutte le agenzie di soccorso stanno lavorando instancabilmente per aiutare le persone colpite. “Siamo profondamente dispiaciuti per la tragedia avvenuta al Jet Set. Seguiamo l’incidente minuto per minuto“, ha scritto. Abinader è arrivato sul posto e ha abbracciato coloro che cercavano amici e familiari.