L’Europa si prepara ad allentare le misure contro il Covid. Sono diversi i Paesi pronti ad avvicinarsi alla normalità.
I casi Covid sono in calo in tutta Europa e i Paesi si preparano ad allentare le misure per avvicinare quella normalità che ormai manca da due anni. Il percorso, come già successo in passato, sarà graduale.
L’Inghilterra ha annunciato che dal 21 febbraio dovrebbero essere tolte le ultime restrizioni e consentire ai cittadini di ritornare a vivere normalmente. Quindi addio all’obbligo di autoisolamento dei positivi e al Green Pass.
LEGGI ANCHE <<< Covid, nuova avventura per Bassetti? L’infettivologo non smentisce
Certificazione verde che ben presto dovrebbe essere salutata anche dalla Francia. Parigi sta riflettendo sull’eliminazione di questo documento e una decisione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. L’addio, secondo quanto scritto dall’Adnkronos, è atteso tra fine marzo e inizio aprile quando gli ospedali dovrebbero essere in una situazione molto più tranquilla.
Covid, in Italia via le mascherine all’aperto. In corso valutazioni sul Green Pass
Anche l’Italia si prepara a dire addio ad alcune restrizioni. Da venerdì 11 febbraio via l’obbligo delle mascherine all’aperto (anche in zona rossa ndr) e sono in corso riflessioni sull’utilizzo di questo dispositivo al chiuso e sul Green Pass.
Fonti governative hanno confermato che l’obbligo non è collegato allo stato di emergenza e per questo motivo non si può escludere una proroga del provvedimento anche oltre il 31 marzo. Le valutazioni sono in corso e le decisioni saranno prese solamente nelle prossime settimane anche in base all’andamento della pandemia.
LEGGI ANCHE <<< Covid, Costa fiducioso: “Mascherine e Green Pass? Manca poco”
L’ipotesi più probabile resta quella di un ulteriore allentamento anche sulle mascherine al chiuso (magari lasciandole come a New York sui mezzi di trasporto) mentre sul Green Pass quasi sicuramente si arriverà fino a maggio o giugno. Poi in estate si valuterà se eliminare l’obbligo della certificazione verde per entrare nei luoghi di socialità. Su questo, però, saranno decisivi i numeri delle vaccinazioni in Italia tra i più piccoli e gli adulti.
