Sergio Mattarella è stato dimesso dall’ospedale Santo Spirito di Roma dopo l’intervento per l’impianto del pacemaker. Cosa farà oggi il Capo dello Stato. 
Una degenza veloce quella dell’inquilino del Quirinale, che dopo una normale giornata di lavoro si è ricoverato all’ospedale Santo Spirito nella serata di martedì 15 aprile. Ai medici aveva espresso il desiderio di tornare a Palermo per le festività pasquali. Ed è stato dimesso prima del 20 aprile, anche se non è certo che possa tornare nella sua città.
Nella mattinata di oggi, Giovedì Santo, Sergio Mattarella è stato dimesso di buon’ora dalla struttura sanitaria, dove già nella serata del 15 aprile si era sottoposto a un’operazione programmata per l’impianto di un pacemaker. Ieri, mercoledì 16, i medici e il Quirinale avevano tranquillizzato i familiari e i cittadini italiani sulla salute del presidente, spiegando che l’intervento era andato bene e che era asintomatico e in condizioni stabili.
I prossimi impegni di Sergio Mattarella dopo l’operazione
Dopo 48 ore, l’equipe del primario del reparto di Cardiologia del Santo Spirito, Roberto Ricci, ha concluso che non c’erano motivi per trattenere Sergio Mattarella nel nosocomio. Poco prima delle 9 di oggi, il corteo presidenziale ha lasciato l’ospedale ed è tornato al Colle.
Il Capo dello Stato trascorrerà i prossimi giorni dedicandosi al riposo e ai familiari per consentire alle ferite di cicatrizzarsi. Nessun impegno lavorativo è previsto fino al 23 aprile. Quel giorno incontrerà le associazioni combattentistiche e d’arma in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione. Il 25 poi, Mattarella sarà presente all’Altare della Patria e a Genova, città insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare.
L’impianto del pacemaker è considerato un intervento di routine, che di solito viene eseguito con l’anestesia locale. Questo apparecchio serve a stimolare i battiti cardiaci quando diventano lenti, in particolare nelle persone in età avanzata. Ricordiamo che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ottantatre anni.
In questi giorni sono stati tantissimi gli auguri di pronta guarigione indirizzati all’inquilino del Colle. Ieri, dopo le parole alla Camera del sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, la Camera gli ha riservato un lungo applauso.
Messaggi sono arrivati anche dalla seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russia, dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, dai leader dei partiti, presidenti delle Regioni, sindaci e parlamentari. Tutti auguravano a Mattarella di tornare presto a casa, perché l’Italia ha bisogno di lui.
