“Non dimenticate di pregare per me”: chi potrà essere in grado di prendere il posto di Papa Francesco

Durante il ricovero di Papa Francesco sono stati innumerevoli i messaggi che gli sono pervenuti per augurargli la guarigione.

Papa Francesco è morto oggi
“Non dimenticate di pregare per me”: chi potrà essere in grado di prendere il posto di Papa Francesco (ANSA FOTO) – Notizie.com

Messaggi provenienti da ogni dove, e da ogni fede. In molti erano rimasti stupiti dall’affetto provenuto anche dal mondo musulmano.

È una delle innumerevoli eredità che lascia al mondo Jorge Maria Bergoglio, il primo Papa Gesuita, argentino, vicino agli ultimi e fautore di quella fratellanza universale di cui il mondo, oggi come non mai, ha estremamente bisogno.

Francesco non ha mai smesso di pregare per l’Ucraina e per Gaza

Con la morte di Papa Francesco, avvenuta oggi 21 aprile 2025, risuonano se possibile ancor più forti e vigorosi i suoi appelli per la pace e per la fine di tutte le guerre. Non ha mai smesso, fino all’ultimo, di pregare per la pace in Ucraina e nella Striscia di Gaza. Ricorderemo tutti il suo filo di voce commosso in ricordo dei bambini e di tutte le genti vittime dei conflitti e della barbarie umana.

Ha sofferto nel corso del suo ricovero presso il Policlinico Gemelli di Roma probabilmente più del fatto di non poter essere in mezzo alla sua gente a fare da guida ad un mondo nel caos e sull’orlo di conflitti internazionali, che delle sue terribili sofferenze fisiche. La polmonite bilaterale che lo aveva colpito gli aveva tolto la voce, ma solo quella proveniente dalla bocca.

Papa Francesco è morto oggi lunedì
Francesco non ha mai smesso di pregare per l’Ucraina e per Gaza (ANSA FOTO) – Notizie.com

Aveva infatti continuato a scrivere, ancora ed ancora, ad affidare messaggi colmi di amore ai suoi più stretti collaboratori. Indomito, coraggioso, forte. Una delle sue ultime decisioni, presa in piena convalescenza, è stata quella di mettere ordine nella delicata questione, per nulla banale, delle messe a pagamento. Mai chiedere più di un’offerta, e comunque destinarle alle realtà maggiormente in difficoltà nel mondo cattolico. Un ultimo e concreto (perché Papà Francesco è stato un Pontefice vero nei fatti oltre che nelle parole) atto a favore dei poveri, degli ultimi.

La lotta agli abusi nella Chiesa, le aperture nei confronti delle donne e degli omosessuali, le decisioni che hanno anche creato spaccature in quel Vaticano di cui era a capo. Chi potrà prendere il posto di un Papa che ha fatto compiere alla Santa Sede tanto passi in avanti così rivoluzionari? Staremo a vedere. Con l’avanzare di quelle decisioni, e dei conflitti scoppiati in Europa e in Medio Oriente, e dell’età, la salute del Papa si è fatta sempre più cagionevole.

Un peso inimmaginabile

Molte volte è sembrato dover sorreggere sulle sue spalle larghe un peso inimmaginabile. Ma è sempre rimasto fermo e attento. Anche con il bastone, anche con la carrozzina e i naselli. Era specialmente allora che ricordava sempre al mondo: “Non dimenticate di pregare per me”. Un appello volto non al fatto di voler dividere con i fedeli quel peso, bensì a fare sì che il Papa che guidava la Chiesa potesse continuare a sorreggere quello stesso peso.

Altrettanto pesante ora sarà l’eredità di chi sarà chiamato a succedere a Francesco. In qualsiasi caso bisognerà prendere una decisione: continuare la rivoluzione, rallentarla o fermarla. Una cosa è sicura: il mondo continuerà a pregare per quel Papa che voleva unire in un abbraccio il mondo intero, oltre qualunque divisione umana e, semplicemente, terrena.

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