Da giorni in diverse città stanno girando volantini estremisti che incitano alla violenza contro il popolo ebraico responsabile, secondo loro, della diffusione del virus
Un’escalation pericolosa. Di quelle che mettono apprensione e fanno scattare l’allarme. In Canada ci sono le proteste no-vax che stanno agitando un intero paese, ma quello che è successo va ben oltre fare o meno il vaccino. Si pensava fossero dei volantini beceri e allucinanti, non pericolosi ma quando le segnalazioni sono cominciate a diventare migliaia, allora il problema e la vicenda è diventata diversa e da tenere d’occhio. E con molta attenzione. All’inizio si pensava fossero pubblicità commerciali, ma a vederle bene erano dei veri e propri slogan contro gli ebrei, i “veri responsabili della diffusione del Covid e della pandemia“.
Una scritta pericolosa. In tanti, anche se non di religione ebraica, sono rimasti disgustati e impauriti da quei volantini, se non altro per il gran numero che c’è in giro. Le segnalazioni non fanno che aumentare di giorno in giorno, addirittura anche negli Stati Uniti, lo stesso volantino. Alcuni cittadini hanno segnalato il volantino alla Anti-Defamation League, che tiene traccia di crimini ispirati dall’odio e gruppi estremisti, e al dipartimento di polizia di Vancouver, dove il fenomeno è più esteso.
Governo e polizia: “Non bisogna prendere queste cose con leggerezza”
A dicembre, i volantini sono stati segnalati nei quartieri di tutto il paese e secondo la Lega anti-diffamazione ce ne sono ancora tanti in giro. E non solo in Canada. L’organizzazione ha ricevuto rapporti sui volantini in Alabama, California, Colorado, Florida, Idaho, Illinois, North Carolina, Texas e Vermont. La Lega anti-diffamazione ha anche ricevuto segnalazioni mercoledì mattina di volantini simili a Eugene, in Oregon. Miri Cypers, direttore regionale della filiale del Pacifico nord-occidentale della Lega anti-diffamazione, ha affermato che i volantini inviano un messaggio dannoso e devastante che fa sentire le persone insicure.
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Anche se non c’è un invito diretto all’azione o un incoraggiamento alla violenza, ha detto che la sua organizzazione prende sul serio questi volantini. “È facile liquidare queste idee come idee estreme, ma penso che sappiamo da anni come i pregiudizi possono degenerare in violenza“, ha detto. Il Governo ma anche il portavoce della polizia di Vancouver Kim Kapp ha confermato che l’agenzia ha ricevuto tante segnalazioni dei volantini in tutte le più importanti città del Canada, soprattutto lungo il fiume Columbia nel centro di Vancouver e nel centro cittadino.