La Juve la riacciuffa nel finale: missile di Malinovskyi, pari di Danilo e fra i bianconeri e l’Atalanta i discorsi restano aperti.
Minuto 76 di Atalanta Juventus. Arriva il gol che può cambiare le sorti della stagione per Allegri e Gasperini. Il tecnico della Dea dopo una partita in cui la Juve ha forse fatto qualcosa in più dell’Atalanta azzecca i cambi. Malinovskyi guadagna una punizione con un gran dribbling e sgancia un missile che trafigge i bianconeri. Cambia la partita, la classifica, forse la stagione. Il pari arriva nel recupero e lo firma Danilo. Risultato giusto, partita spettacolare.
La cronaca: Parte subito forte la Juve che schiaccia l’Atalanta. Ci prova Vlahovic con una perla a giro bella ma sfortunata. Identica sorte dalla stessa mattonella per Dybala che manca il vantaggio di un soffio. La Juve preme, ragiona e cerca il vantaggio. L’Atalanta è timida, sembra soffrire, ma come spesso accade si trasforma in un attimo. Nella seconda metà della prima frazione la Dea alza il ritmo e non mancano le decisioni delicate per l’arbitro.
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La prima su una uscita di Szczesny che travolge Koopmeiners. Il portiere toglie le braccia ma l’impatto è netto. Niente cartellino fra le proteste, probabilmente per la chiara intenzione da parte del portiere di evitare un contatto che però c’è stato. Dall’altra parte Hateboer entra in maniera scomposta e pericolosa su De Sciglio. Solo giallo ma l’esterno ha rischiato. Poco dopo De Ligt interviene prima con la testa e poi con il busto e probabilmente con il braccio ma niente fallo. Manca solo il gol in un primo tempo dai ritmi altissimi.
Atalanta Juventus, pari e patta: Danilo risponde alla perla di Malinovskyi
Nella ripresa il primo squillo è di De Roon. Violenta conclusione sul palo lungo che Szczesny devia con un grande intervento. Risponde Dybala ancora con un sinistro a giro fuori di poco. La Joya si ripete con una apertura incredibile per Morata che perde il tempo della battuta ma guadagna un corner. Sugli sviluppi Vlahovic in un fazzoletto calcia con violenza in porta. Sportiello interviene con un miracolo. Il gol sembra essere nell’aria, la partita è vibrante ma la Dea commette molti errori in uscita esponendosi al palleggio bianconero. Su un’azione palla a terra Rabiot conclude col piattone: palla ad un soffio dal palo.
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Gasperini si arrabbia e inserisce Maehle e Malinovskyi per Zappacosta e Muriel. I cambi fanno guadagnare metri ai padroni di casa e l’impressione è che tutte e due le squadre vogliano vincerla. Ci prova Koopmeiners senza convinzione e il centrocampista poco dopo non arriva per un soffio davanti alla porta su un pallone da spingere solo in porta. Crescono gli uomini di Gasperini, ma mancano solo i gol tanto attesi. Ci prova Djimsiti ma nella porta sbagliata e su un corner per poco non manda la palla nella propria porta. Nasce un altro angolo e Rabiot impegna ancora Sportiello. Al 71′ Vlahovic spara alle stelle e poco dopo sbaglia clamorosamente l’assist per Dybala, solo davanti a Sportiello. Al 76′ però arriva la gemma di Malinovskyi. Un missile su punizione imprendibile per Szczesny, che dopo 381 minuti di imbattibilità raccoglie la palla nella propria porta.
Allegri getta nella mischia anche Kean e si schiera con un 4-2-4. Dybala disegna l’ennesima parabola sul secondo palo fuori misura ma sul capovolgimento di fronte ancora Malinovskyi sterza e offre la palla del raddoppio ad Hateboer che colpisce la traversa. La Juve non molla e al 93′ pareggia. Corner di Dybala, sbuca Danilo e fulmina Sportiello di testa. Termina così e Allegri sorride. La paura è passata e la Juve resta avanti all’Atalanta in classifica. Chi dice che la Dea è in difficoltà però deve ricredersi, perché gli uomini di Gasperini restano una squadra di grandissimo livello.