In una intervista rilasciata pochi minuti fa alla trasmissione ‘La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento ha parlato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. C’è ottimismo e non solo: anche la possibile data del ritorno alla capienza al 100% negli stadi
Se ne sta parlando da alcune settimane, di un possibile ritorno alla normalità anche negli impianti sportivi. Prima il 50%, poi il 75% adesso si sta ritornando a parlare del 100%. Non dovrebbe essere una novità, ma dopo questi due anni di pandemia dovuta al Covid eccome se lo è.
Le squadre di Serie A e non solo sono pronte a ritornare alla “normalità“. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni di Rai Gr Parlamento durante la trasmissione “La politica nel pallone“.
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Il 51enne ha annunciato delle grandissime novità che tutti i tifosi stavano attendendo con ansia da un bel po’ di tempo. I dati che arrivano, per quanto riguarda il numero delle persone che hanno contratto il virus, giorno dopo giorno tende sempre a diminuire. Ed è per questo motivo che ci ha tenuto a lanciare un messaggio di speranza.
Stadi al 100%, la conferma di Costa: “Entro la fine del mese di marzo“

Queste sono state alcune delle sue parole che ora vi riportiamo: “Credo che entro la fine del mese di marzo possiamo arrivare al 100% della capienza negli stadi“. Tra fine febbraio e marzo si passerà al 75%, mentre alla fine del mese prossimo si andrà verso quel numero a tre cifre tanto desiderato. Non si parla solamente della Serie A, ma anche per il match che la Nazionale di Roberto Mancini dovrà affrontare al ‘Renzo Barbera‘ di Palermo contro la Macedonia, valida per accedere alla finale playoff per andare al Mondiale.
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Non ha voluto escludere questa possibilità. Merito della pressione negli ospedali che continua a scendere. Anche se ci ha tenuto a ribadire l’importanza dei vaccini. Non sono mancati gli appelli alle persone di continuare a sottoporsi alle dosi per combattere la malattia, visto che la situazione non è affatto finita e non bisogna abbassare la guardia.