Striscia la notizia, ennesima aggressione per Luca Abete: le sue condizioni

L’inviato di ‘Striscia la Notizia’, Luca Abete, è stato nuovamente aggredito nelle ultime ore in provincia di Napoli. Tanto è vero che è stato portato immediatamente in ospedale dopo aver effettuato il servizio. Le sue condizioni 

Luca Abete aggredito in provincia di Napoli
Luca Abete (screenshot video YouTube)

Ancora una vile aggressione nei confronti dell’inviato di ‘Striscia La Notizia‘, Luca Abete. Quest’ultimo si trovava a Caivano, in provincia di Napoli, dove è stato aggredito ad alcuni ignoti. Ad annunciarlo, ovviamente, sono stati i conduttori di casa Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti (tornato a lavoro dopo essere risultato positivo al Covid) prima di far partire il servizio. Sono stati dei momenti particolari quelli che ha vissuto il giornalista che stava facendo, appunto, un servizio per quanto riguarda la vendita illegale di auto sottoposte a sequestro per il recupero di pezzi per il mercato nero.

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Poco prima del suo arrivo l’aggressore era stato “intervistato” grazie ad una telecamera nascosta dove un finto cliente chiedeva informazioni. Una volta giunto sul posto ha chiesto spiegazioni allo stesso che, invece di parlare, ha pensato di rifugiarsi in casa. Anche se non è affatto finita qui visto che lo stesso, subito dopo, insieme all’aiuto della madre è sceso nuovamente per strada ma questa volta con l’intento di aggredire l’inviato.

Striscia la Notizia, Abete aggredito a Caivano

Luca Abete aggredito in provincia di Napoli
Luca Abete (screenshot video YouTube)

Come riportato in precedenza l’aggressore, insieme alla madre, ha picchiato Luca Abete nonostante fosse intervenuta anche una guardia giurata che doveva difendere l’inviato. Subito dopo il servizio mandato in onda, dagli studi di Cologno Monzese hanno avvisato che l’inviato è stato portato subito in ospedale.

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Dopo le violenze che ha riportato gli è stato consegnato il referto medico. Dovrà riposarsi per cinque giorni visto che quella è la sua prognosi. Non si tratta della prima volta (e si spera sia l’ultima) che il nativo di Avellino viene aggredito.

 

 

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