Vittorio Sgarbi in esclusiva ai microfoni di ‘Notizie.com’ ha parlato del Green Pass obbligatorio entrato in vigore nella giornata del 15 febbraio.
Dal 15 febbraio in Italia è entrato in vigore l’obbligo del Green Pass obbligatorio per i lavoratori over 50 o per chi compie questa età entro il 15 giugno. Una misura che ha provocato sicuramente diverse polemiche e che continuerà a far discutere in futuro.
Nei prossimi giorni capiremo se questo provvedimento porterà ad un aumento del numero delle persone vaccinate oppure non riuscirà ad avere gli effetti previsti dal Governo subito dopo l’approvazione.
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La redazione di Notizie.com ha deciso di contattare Vittorio Sgarbi per commentare insieme a lui questa misura e capire la sua posizione su un provvedimento che, come detto in precedenza, continua ad essere molto discusso.
Sgarbi a ‘Notizie.com’: “Un provvedimento incostituzionale”
Vittorio Sgarbi ai nostri microfoni ha confermato la sua contrarietà al provvedimento deciso dal Governo: “Si tratta di una insensatezza logica da ogni punto di vista. Anche perché se siamo tutti vaccinati e c’è solo una persona non immunizzata, il problema è di quest’ultimo e non dei dipendenti che si hanno fatto le somministrazioni“.
“Proprio per questo – ha aggiunto a Notizie.com il critico d’arte – la considero come una cosa illogica, insensata, violenta e anticostituzionale. E’ un provvedimento che va contro l’articolo primo della Costituzione“. E sulla possibilità di ricorsi ha precisato: “Sì, ci sono gli estremi per il mobbing. Molte persone potrebbero decidere di presentare dei ricorsi nei confronti dello Stato“.
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Parole chiare, quindi, da parte del critico d’arte, che non ha mai condiviso in pieno le misure decise dal Governo per contrastare il Covid. E questa posizione è stata ribadita anche ai nostri microfoni parlando del Super Green Pass obbligatorio per i lavoratori over 50, una misura entrata in vigore a tutti gli effetti dal 15 febbraio e durerà almeno fino a metà giugno.
