Caro bollette, gli aiuti non bastano: stangata da 3mila euro a famiglia

Assoutenti – Associazione no profit per la tutela dei consumatori – lancia l’allarme sugli aumenti che peseranno sulle famiglie 

 

Sono tempi non facili per le famiglie italiane, che si ritrovano a fare i conti con aumenti dei costi delle bollette e di vari servizi, come la benzina e gli alimenti. Una stangata che si ripercuote sugli italiani dal valore di circa 3mila euro a famiglia.

L’allarme è stato lanciato dalle associazioni dei consumatori che già nei mesi scorsi avevano gettato l’allarme sottolineando come gli interventi del governo si sarebbero rilevati inutili. “Gli interventi approvati ieri dal governo col decreto bollette sono del tutto insufficienti a contenere la nuova fiammata delle tariffe di luce e gas e non impediranno sia un ulteriore rialzo dei costi energetici in capo a famiglie e imprese, sia un effetto domino sui prezzi al dettaglio e sull’inflazione”, afferma Furio Truzzi, presidente di Assoutenti all’Adnkronos.

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Il caro bollette, però, non è l’unica emergenza. Infatti, c’è anche il caro-benzina: i listini dei carburanti oggi costano alla pompa il 24% in più rispetto allo scorso anno, comportando un aggravio di spesa, solo per i rifornimenti, pari a +402 euro a famiglia. Aumentano anche i costi dei prodotti al dettaglio, con un aumento del +4,8% e una maggiore spesa da 1.480 euro a famiglia.

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“Luce, gas, benzina, prezzi al dettaglio e materie prime causeranno un maggior esborso solo per i consumatori stimabile, complessivamente, in circa 78,5 miliardi di euro, e un aggravio di spesa totale pari a circa 3.019 euro a famiglia a fine 2022. Alla luce di tale situazione, le misure approvate dal governo appaiono del tutto inadeguate ad affrontare le gravi emergenze in corso, e per questo Assoutenti assieme ad altre associazioni dei consumatori si prepara a proteste e forme di lotta legale a tutela delle tasche delle famiglie, conclude Truzzi.

L’allarme è stato lanciato anche dal Codacons, secondo cui le misure stanziate dal governo sono praticamente insufficienti ad evitare un nuovo rialzo delle bollette in occasione del prossimo aggiornamento tariffari. I provvedimenti del decreto bollette non produrranno effetti nel breve termini e, secondo le stime dell’associazione, “la stangata per famiglie e imprese determinata dall’emergenza energia potrebbe così raggiungere quota 70 miliardi di euro nel 2022, con ricadute enormi sul fronte dei consumi e uno tsunami sull’economia”. Per Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, “in questo momento di difficoltà le famiglie che non ce la fanno a pagare le bollette purtroppo possono solo chiedere di rateizzare i pagamenti, come previsto dalla Legge di Bilancio. Invitiamo i consumatori a non autoridursi le bollette, un’azione che rischia di diventare un pericoloso boomerang”.

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