ESCLUSIVA – Casarin: “Fuorigioco Hateboer? Interpretazione talvolta penosa”

Il commento dell’ex arbitro di Serie A in merito all’episodio di Fiorentina-Atalanta che ha portato all’annullamento del gol di Malinovskyi: “In linea di principio questo fuorigioco si fischiava 30 anni fa”.

Altre polemiche, ore anche per il fuorigioco. Quella che sembrava una regola oggettiva, che non potesse essere soggetta a errore, eccola al centro della bufera. Nasce tutto dall’episodio di Fiorentina-Atalanta – gara giocata domenica alle 12:30 – con l’annullamento del gol di Malinovskyi per la posizione irregolare di Hateboer. Sul lancio di Pezzella, infatti, è l’esterno olandese a partire con un attimo di anticipo.

Paolo Casarin
L’ex arbitro Casarin commenta le polemiche dopo Fiorentina-Atalanta (Getty Images)

Ma per Gasperini, espulso da Doveri dopo le veementi proteste, la posizione del calciatore con la maglia 33 era da ritenersi ininfluente per lo svolgimento dell’azione. Non è dello stesso avviso il direttore di gara, che sulla segnalazione del Var Banti, ripete per tre volte ai calciatori atalantini il nome di Hateboer. Un episodio che ha scatenato l’ira del club bergamasco, trinceratosi dietro il silenzio stampa. Mentre sul sito ufficiale è apparso il fotogramma del ‘non’ fuorigioco di Malinovskyi, autore di quello che sarebbe stato il gol dell’1-1.

Casarin e il fuorigioco: “La regola è da cambiare”

L’immagine del fuorigioco pubblicata sul sito ufficiale dell’Atalanta

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Per commentare quanto accaduto a Firenze, la redazione di Notizie.com ha contattato in esclusiva l’ex arbitro, Paolo Casarin: “Come ho già spiegato, la regola del fuorigioco è stata cambiata a partire dal 1990. Prima di quell’anno, chiunque fosse oltre la linea della difesa veniva considerato in posizione irregolare. Solo dopo si è iniziato a parlare di chi partecipasse all’azione in modo attivo. Quella di ieri in Fiorentina-Atalanta è una interpretazione intermedia che va modificata. È normale che il guardialinee sia portato ad alzare la bandierina, perché nel regolamento c’è questa opzione che va assolutamente rivista“.

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In linea di principio – continua Casarin – questo fuorigioco si fischiava 30 anni fa, poi il regolamento è stato cambiato tra attivo e passivo. In questa circostanza il fuorigioco non è punibile, è una casistica che confonde tutti, a cominciare dalla classe arbitrale. La regola è da correggere, anche perché così facendo non si capisce cosa possa fare il direttore di gara. È una questione di buon senso: Hateboer non può essere parte attiva in questa azione. Talvolta l’interpretazione degli episodi è penosa“.

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