Crisi Ucraina, arrivano le parole da parte dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell e del presidente della Russia, Vladimir Putin. Quest’ultimo ha parlato pochi minuti fa in diretta televisiva
Direttamente da Bruxelles, dopo che si è svolta la riunione del Consiglio Affari esteri con i 27 ministri degli Esteri dell’Ue, è intervenuto Josep Borrell che ha voluto commentare la situazione che si sta verificando in Ucraina: “Le discussioni che si sono verificate all’interno del Consiglio di sicurezza ci fanno capire che una decisione finale ancora non è stata presa. Se Putin riconosce l’indipendenza delle repubbliche di Donetsk e Lugansk saremo pronti a reagire con un fronte solido ed unito“.
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Una crisi che, secondo lo stesso Borrell, non accadeva dai tempi della Seconda guerra mondiale. Poi la condanna nei confronti della Russia che starebbe cercando di creare un pretesto per favorire una escalation militare nel Paese da invadere. Nel caso di una possibile invasione sono pronte gravi sanzioni per Putin.
Ucraina, Putin: “Ci hanno ricattato su energia“
Anche Vladimir Putin, negli ultimi minuti, ci ha tenuto a rilasciare alcune dichiarazioni direttamente in diretta televisiva ed al suo popolo: “Lenin ed i suoi associati hanno creato l’Ucraina moderna, strappando territori alla Russia“.
Ci ha tenuto a precisare anche che da Mosca sono sempre arrivati aiuti importanti in favore dell’Ucraina. In termini economici, ovviamente. “Dal 1991 li abbiamo sempre aiutati con 50 milioni di dollari. Anche quando erano indebitati. Nel 2017 eravamo pronti a prenderci i loro debiti, in cambio di alcuni loro asset“.
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“Non si tratta solamente di un Paese confinante, ma fa parte anche della nostra storia, cultura e spazio spirituale. Sono compagni, molti si considerano parte della Russia da sempre. Non sono mai stati una vera nazione”. Poi l’attacco nei confronti del governo di Kiev: “Ci hanno ricattato sull’energia“.