A Rieti sono state denunciate due persone di nazionalità straniera. Una girava con Green Pass falso mentre un’altra con una certificazione non sua.
Due extracomunitari sono stati denunciati nei giorni scorsi dalla Polizia di Rieti, in quanto trovati con green pass falso e con green pass di un’altra persona. I due hanno mostrato green pass di dubbia autenticità agli agenti e sono stati di conseguenza accompagnati in Questura.
Il fatto è accaduto presso il capolinea Cotral di Rieti dove il personale della Squadra Volante dell’Upg e Sp della Questura di Rieti si trovava impegnata nei servizi di controllo straordinario del territorio, programmati dal Questore di Rieti, Maria Luisa Di Lorenzo, per la verifica dell’utilizzo dei green pass sui mezzi del trasporto pubblico. E’ così risultato che i due cittadini extracomunitari avevano mostrato delle certificazioni verdi di dubbia autenticità.
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I due sono stati identificati ed è così stato accertato che i due green pass erano uno falso e l’altro appartenente ad un’altra persona. I documenti sono stati sequestrati dagli agenti – informa Adnkronos – che hanno denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria i due stranieri, le cui eventuali responsabilità verranno accertate dal Giudice nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei loro confronti.
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E’ inoltre emerso che uno dei due stranieri dovrà lasciare il territorio nazionale, in quanto destinatario di un provvedimento di respingimento alla frontiera emesso dal Questore di Ragusa.
Proprio a Rieti, qualche giorno fa, nel corso di uno dei controlli effettuato unitamente ai Carabinieri della Stazione di Rieti per evidenziare il rispetto della normativa anti covid, volto in via prioritaria alla verifica del possesso del “green pass” da parte di tutti i dipendenti degli esercizi ispezionati e del corretto utilizzo delle previste mascherine, sono emerse, in un ristorante del capoluogo, carenze igienico/strutturali che sono state segnalate alla locale Asl. A carico del ristoratore, disposte sanzioni amministrative per l’importo di 1.000 euro mentre non stata riscontrata alcuna irregolarità per quanto riguarda il rispetto dei protocolli per il covid-19.