Ucraina, De Zerbi: “Chiediamo aiuto al Governo. Rifarei la stessa scelta”

Negli ultimi minuti sono arrivate le parole da parte del tecnico dello Shakhtar Donetsk, Roberto De Zerbi. Quest’ultimo si trova proprio in Ucraina ed è bloccato in un hotel a Kiev insieme al resto del suo staff

De Zerbi chiuso in hotel a Kiev
Roberto De Zerbi (Foto La Presse)

Il 24 febbraio del 2022, purtroppo, è stata scritta una nuova pagina triste della storia. La Russia ha attaccato ed invaso l’Ucraina. Già da questa mattina sono iniziati i primi bombardamenti in alcune città del Paese. Si contano già le prime vittime, sia tra civili che militari. Per il momento si parla di centinaia di persone che hanno perso la vita. Purtroppo il numero è destinato a salire. Come riportato in più occasioni si fa fatica anche a parlare di sport.

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Tanto è vero che la Federazione di calcio ucraina ha dichiarato che i campionati e tutti gli sport sono ufficialmente sospesi. Nel frattempo arrivano notizie per quanto riguarda uno dei tanti italiani che lavora nel Paese. Si tratta di Roberto De Zerbi che ha rilasciato una intervista ai microfoni di ‘Sportitalia‘. Il manager bresciano ha dichiarato che ha avuto la possibilità di lasciare la nazione e di ritornare in Italia, ma non se l’è sentita.

De Zerbi: “Paese ha sottovalutato discorso Putin

De Zerbi chiuso in hotel a Kiev
Roberto De Zerbi (Foto LaPresse)

Queste sono alcune delle sue parole: “Sono stato svegliato dalle bombe. Abbiamo scelto di rimanere qui con ansia e paura. Ci avevano detto che al 70% avremmo giocato a Kharkiv, a 30 km dal confine russo“. Adesso, però, la situazione è notevolmente cambiata con i bombardamenti che hanno svegliato, nel cuore della notte, il Paese: “Adesso aspettiamo notizie dall’ambasciata italiana. Confidiamo nell’aiuto da parte del Governo”.

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Non si reputa affatto un eroe quando ha risposto che voleva restare nel Paese. Poi una tiratina di orecchie nei confronti della federazione ucraina: “Hanno sottovalutato il primo discorso fatto da Putin“.

 

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