I due giovani in Ucraina si sposano e poi si arruolano, lanciando un triste messaggio di sostegno alla popolazione ferita dalle bombe.
Nella metro di Kiev, ormai un rifugio per sfuggire ai missili e alle bombe, c’è chi ha paura, chi nasce e chi ha scelto di sposarsi. Lo hanno fatto Yarina Arieva e Sviatoslav Fursin. I due giovani avevano già fissato la data, ma quel 6 maggio è ancora lontano, ancora di più sotto un bombardamento che si è trasformato in un pesante bilancio di vittime e feriti.
I due hanno scelto di sposarsi. Hanno accelerato le pratiche, si sono recati al monastero di San Michele a Kiev e hanno coronato il loro sogno. Yarina, 21 anni, e Sviatoslav, 24, si erano conosciuti durante una manifestazione nel 2019.
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Dopo la cerimonia hanno scelto però di imbracciare le armi e di recarsi nei point in cui i cittadini possono arruolarsi. E dalle loro parole emerge la paura, ma anche la voglia di uscire immediatamente dall’incubo delle bombe, a costo di dare la vita per sostenere l’Ucraina.
Si sposano e si arruolano: poi la spiegazione alla dura scelta
“Speriamo un giorno di poter festeggiare come si deve il nostro matrimonio”. Lo scrive la giovane donna sulla sua pagina Facebook, augurando a tutta l’Ucraina di poter respingere i soldati russi trovando quella serenità squarciata dai suoni delle bombe e dalle notizie di vittime anche fra i civili.
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Dopo la cerimonia religiosa i giovani hanno deciso di arruolarsi, pubblicando una foto con le armi in mano. “Prima foto di famiglia dopo il matrimonio”, ha scritto Yaryna Arieva, sottolineando che la paura di morire ha spinto i giovani prima a coronare il sogno di sposarsi, e poi a lottare per la libertà. “Volevamo solo stare insieme – ha sottolineato – è stato spaventoso, ma tutti devono proteggere la terra amata in cui viviamo”.
