Ipcc, rapporto sul cambiamento climatico: “Ecco cosa rischia il Pianeta”

Il rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change parla chiaro: “Basta con le mezze misure, non sono più accettabili. Serve una collaborazione tra le parti in gioco per rendere vivibile il nostro futuro”.

La conferma desta preoccupazioni: “I cambiamenti climatici indotti dall’uomo causano pericolosi sconvolgimenti nella natura e influiscono sulla vita di miliardi di persone. Tutto ciò a prescindere dagli sforzi profusi per ridurre i rischi”.

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L’Ipcc con il nuovo rapporto ha segnalato l’urgenza di agire contro il cambiamento climatico (Ansa Foto)

È quanto hanno evinto dopo 2 settimane di verifiche i 195 governi membri dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change): hanno approvato il Summary for Policymakers del rapporto del Working Group II, la seconda parte del Sixth Assessment Report (sarà completato quest’anno). Hoesung Lee, presidente dell’IPCC, ha dichiarato: “Questo rapporto rappresenta un terribile avvertimento sulle conseguenze dell’inazione. Bisogna agire immediatamente perché questo rapporto mostra quanto il cambiamento climatico sia una minaccia grave e crescente per il nostro benessere e per un pianeta sano. Non possono più essere accettate le mezze soluzioni. Nei prossimi due decenni, anche se si riuscirà a fermare il riscaldamento globale di 1,5° C, il mondo affronterà molteplici rischi con alcuni impatti che saranno irreversibili. 

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Ipcc consiglia: “Collaborazione tra tecnologia e conoscenze indigene”

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Ipcc: “Serve la collaborazione tra la scienza e le conoscenze indigene” (Ansa Foto)

Nel mondo è sempre più complicato gestire l’impatto a cascata degli eventi meteorologici estremi. Milioni di persone sono esposte a sofferenze dovute all’insicurezza alimentare e idrica, soprattutto in Africa, Asia, America centrale e meridionale, nelle piccole isole e nell’Artico. Serve una rapida riduzione delle emissioni di gas serra. Il rapporto invita a mantenere comunque vive le speranze: “Ci sono soluzioni per adattarsi a un clima che cambia”. Debra Roberts, copresidente del Working Group II, ha spiegato: “Il lavoro di valutazione sui cambiamenti climatici coinvolge tutti, dai governi al settore privato passando per la società civile. Le soluzioni saranno più efficaci con il connubio tra il know-how scientifico e tecnologico e le conoscenze indigene e locali. La crescente urbanizzazione e i cambiamenti climatici causano pericoli complessi”. 

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Ipcc: “Il tempo stringe, servono finanziamenti adeguati”

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L’Ipcc ha affermato che serve un’azione immediata per rendere il nostro futuro vivibile (Ansa Foto)

Il tempo a disposizione per agire stringe, è diventata una sfida globale che però richiede soluzioni locali. Per questo il Working Group II fornisce una vasta gamma di informazioni regionali per consentire uno sviluppo resiliente ai cambiamenti climatici. Di cosa c’è bisogno? Di finanziamenti adeguati, impegno politico e trasferimento di tecnologia. Ogni altra perdita di tempo, si legge dal rapporto, ci farà perdere la garanzia di un futuro vivibile.

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