Ucraina, parte la ripicca da parte degli oligarchi russi dopo che l’Unione Europea ha usato il pugno duro nei confronti del loro paese con delle sanzioni molto pesanti. Sono partiti subito i licenziamenti
Dopo che la Russia ha deciso di attaccare e bombardare (come sta facendo purtroppo anche adesso) l’Ucraina, l’Unione Europea non è rimasta ferma a guardare ed ha deciso di applicare delle dure sanzioni nei loro confronti. Non solo: sono stati congelati anche gli affari da parte degli oligarchi russi oltre il confine.
Soprattutto per i miliardari russi che, nel periodo estivo, decidono di trascorrere le loro vacanze in Costa Smeralda. Purtroppo, però, proprio dalla Sardegna arrivano delle notizie che non faranno affatto piacere ai lavoratori delle loro ville.
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Stanno scattando i licenziamenti in tronco. Proprio come riportato nel titolo, una sorta di ripicca nei confronti dell’Ue. A comunicarlo ci ha pensato direttamente il segretario territoriale della Cisl Gallura, Mirko Idili: “Sto ricevendo telefonate da persone che da lunedì non dovranno più presentarsi a lavoro“.
Ad avere la “peggio” sono stati giardinieri, manutentori ed amministratori che sono stati licenziati. Non solo: sono stati annullati anche impegni con imprese edili pronti a lavorare (o che stavano già lavorando) proprio per i russi.
Ucraina, oligarchi russi licenziano il personale delle loro ville in Sardegna
A questo punto è a serio rischio l’estate del 2022 in Sardegna. Precisamente a Gallura trascorrono le vacanze quasi 40mila russi che sono pronti ad abbandonare il luogo dopo le sanzioni che il loro paese ha ricevuto per aver bombardato l’Ucraina.
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A quanto pare in giornata è previsto un colloquio telefonico con il primo cittadino di Arzachena, Roberto Ragnedda, e con tutte le istituzioni per cercare di aiutare queste persone che hanno perso il lavoro.