Ucraina, soldi dal web: l’idea geniale di un utente con 900mila follower!

Quentin Quarantino propone sui suoi profili social di prenotare stanze tramite Airbnb. Brian Chesky, amministratore delegato dell’azienda, accoglie la richiesta e toglie immediatamente le commissioni sugli affitti. 

Un’idea intelligente trasformata in realtà in meno di una giornata. Tutto nasce dalla “genialità” (è proprio il caso di utilizzare questo termine) di Quentin Quarantino, utente Instagram da 900mila follower. Una cifra a cui aggiungere oltre 11mila seguaci su Twitter. Ed è proprio tramite un cinguettio che la sua iniziativa ha trovato un importante sviluppo e sostegno.

Airbnb Chesky
L’idea di Quentin Quarantino, account con 900mila follower su Instagram, è stata accolta dal web e poi supportata da Airbnb (Ansa Foto)

La proposta? Aiutare le persone in Ucraina facendole arrivare i soldi tramite Airbnb. Vale a dire: prenotare le stanze in affitto tramite internet per poi naturalmente non raggiungere la meta, ma permettere lo stesso il flusso del denaro verso la nazione coinvolta nel conflitto con la Russia. Lo stesso profilo si è detto sorpreso della risposta immediata del web: “Ieri ho condiviso un’idea per supportare l’Ucraina prenotando stanze in affitto su Airbnb. Soltanto 24 ore dopo centinaia di persone lo stanno facendo in modo da inviare un’assistenza monetaria immediata nelle aree colpite duramente dalla guerra”.

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Il tweet di Chesky: “Airbnb sta collaborando con i suoi Host”

Brian Chesky
Brian Chesky, amministratore delegato di Airbnb, ha comunicato che l’azienda ha tolto le commissioni per facilitare il passaggio di denaro in Ucraina (Ansa Foto)

I gesti di solidarietà hanno trovato la sponda anche della stessa azienda. La conferma è arrivata tramite Brian Chesky, amministratore delegato di Airbnb: sono stati infatti subito rimosse le commissioni per agevolare il trasferimento dei soldi: “Le persone stanno prenotando Airbnb in Ucraina non per rimanerci, ma solo per aiutare gli Host”, ha scritto l’imprenditore e designer statunitense. “Airbnb sta collaborando con i nostri Host per ospitare gratuitamente fino a 100.000 rifugiati in fuga dall’Ucraina”, ha aggiunto Chesky, che ha rivolto il suo pensiero anche alle persone che stanno abbandonando il Paese. “La necessità più grande è che più persone possano offrire la loro casa nei paesi vicini, tra cui Polonia, Germania, Ungheria e Romania. Tutti i soggiorni sono gratuiti per i rifugiati, finanziati da Airbnb”. 

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