Putin, messaggio all’Europa: “Sanzioni alla Russia sono dichiarazioni di guerra”

Vladimir Putin ritorna a parlare e lo fa lanciando un nuovo chiaro messaggio all’Europa: “Le sanzioni sono dichiarazioni di guerra”.

Vladimir Putin è ritornato a parlare e ha lanciato un nuovo chiaro messaggio all’Europa e a tutti gli altri Paesi intenzionati nei prossimi giorni a dare il via libera ad altre sanzioni contro la Russia.

Vladimir Putin
Da parte di Putin un nuovo messaggio inviato all’Europa © Ansa

Le sanzioni che ci vengono imposte sono come una dichiarazione di guerra – ha sottolineato il presidente russo riportato dall’Ansamolto di ciò che sta accadendo ora è senza dubbio un modo per combattere contro la Russia“.

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Parole che confermano l’intenzione da parte di Putin di reagire alle sanzioni che Unione Europa e Stati Uniti hanno deciso nei confronti di Mosca. Non è ancora chiaro quali saranno i provvedimenti che il Cremlino deciderà di mettere in campo, ma il braccio di ferro sembra essere destinato a durare ancora per diverso tempo. I protagonisti, infatti, non hanno intenzione di fare un passo indietro.

Putin: “La Russia ha cercato di risolvere la crisi in modo pacifico”

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Putin ritorna a parlare anche della guerra in Ucraina © Ansa

Il presidente Putin sempre a margine di questo evento pubblico ha parlato anche della sua decisione di invadere l’Ucraina. “La Russia – ha ribadito l’inquilino del Cremlino riportato dall’Agi – ha cercato di mettere fine a questa guerra in modo pacifico. Bisognava concedere al Donbass di parlare russo e vivere secondo le proprie scelte e non organizzare un vero e proprio assedio“.

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Parole che confermano da parte di Putin l’intenzione di confermare la sua offensiva nei prossimi giorni. La situazione, comunque, è in continuo aggiornamento e non è da escludere un accordo per il cessate il fuoco già nelle prossime ore.

Le parti, infatti, dovrebbero vedersi in Bielorussia per un terzo round dei negoziati e questo potrebbe consentire di arrivare ad un’intesa per mettere fine a tutte le ostilità che, ormai da dieci giorni, continuano in terra ucraina.

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