L’ex Capo di Stato Maggiore è durissimo: “Aviatori russi disonorevoli. Episodio che ricorda Račak in Serbia, con la Nato che poi intervenne…”
Un fatto talmente grave che può cambiare le sorti della guerra al centro dell’Europa tra Ucraina e Russia. Il raid russo all’ospedale di Mariupol ha sconvolto il mondo, bambini sotto le macerie, donne e anziani uccisi in maniera atroce e bestiale. Perfino un uomo tutto d’un pezzo come il Generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato Maggiore dal 2004 al 2006 è rimasto spiazzato e allibito davanti a una simile atrocità. E con Notizie.com si sfoga “Dal punto di vista militare è il segno della barbarie della spregiudicatezza con cui Putin sta usando le sue forze aeree è l’ultimo d tanti episodi, l’ultimo, purtroppo per adesso. Per l’aeronautica russa sembra che il progresso non abbia fatto registrare un passo in avanti. E’ un fatto disonorevole, militarmente parlando. Ci deve essere un uso dell’armamento, la disponibilità di strumenti a far sì che la guerra sia legata al rispetto delle regole che tutti gli aviatori al mondo conoscono. Tutti. Per i russi, però, tutto ciò si sta dimostrando falso come fatto. Tutti gli aviatori al mondo sanno le regole come colpire in maniera precisa l’obiettivo per evitare vittime innocenti. Sono sconcertato e preoccupato“.
Il generale Tricarico non ammette scuse su quanto è avvenuto a Mariupol, con la distruzione dell’ospedale e l’uccisione di bambini, donne e anziani. Persone indifese che non hanno colpe. Un episodio che può cambiare la guerra in tutte le sue forme e anche allargarla come è capitato a Račak nel 1999 con la Serbia che fece un massacro e ammazzò donne e bambini. “Quella fu una situazione che cambiò le sorti della guerra dei Balcani, fu l’ultimo scempio dei serbi proprio a Račak, quello convinse poi la Nato ad intervenire e successe quel che poi è successo. Non so se siamo nella stessa condizione, ma è successo. E mi sembra tanto di rivivere la stessa cosa, anche se bisogna sforzarsi ad organizzare il negoziato, anche a causa di questo episodio. Non bisogna mai arrendersi e provare fino alla fine”
“Gli aerei agli ucraini? Ma certo che bisogna darli, cosa cambia rispetto ai missili che già stiamo dando?”
Il Generale Tricarico a Notizie.com è perentorio: “I russi hanno armamenti precisi e comunque non li usano quando invece sarebbe necessaria una certa precauzione, invece hanno agito con spregiudicatezza. Non si può commentare quanto è successo, mi vergogno da militare e aviatore per questo uso atavico dell’aviazione, quando si potrebbe fare uso selettivo e intelligente, ma farlo così, come se niente fosse, in maniera indiscriminata. Mai e poi mai è stato così a una guerra. Atto tecnicamente ingiustificato, si stenta ad accreditarlo come errore perché il contesto dell’uso dell’aviazione indiscriminato e barbaro, questo episodio scuote di più le coscienze, rispetto a tante altre stragi. Non so se questo episodio possa essere da sparti acque, di sicuro certe decisioni si devono prendere affrancati dall’emotività, vanno preso più a mente fredda. Certo, queste cose potrebbero portare ad un allargamento della guerra, ma è l’ultima cosa a cui pensare. Almeno per il momento”
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Il Generale ed Capo di Stato Maggiore Tricarico non sembra avere buone sensazioni dopo quanto è avvenuto, anche se ci tiene a sottolineare che bisogna seguire sempre “la via del negoziato“, anche perché assicura che “Un allargamento del conflitto, diventerebbe più sanguinoso rispetto a quello che c’è adesso. E’ una decisione che va presa con freddezza e una concertazione più serrata da parte di tutti e decidere se Putin debba essere ulteriormente sanzionato. Io sono per la via d’uscita del negoziato che per me è sempre una via prioritaria, anche perché l’allargamento del conflitto non finirà le barbarie ma le allargherà”. Sugli aerei da consegnare agli ucraini non ha dubbi: “Io li darei, ma subito. Sarebbe un atto di guerra secondo Putin e la Russia? Perché dare i missili cosa è, tra l’altro i missili sono più pericolosi e decisivi dei Mig, non scherziamo“.
“Negoziato prioritario, ma bisogna agire con intelligenza. Non siamo mai stati così vicini ad una guerra totale”
Per il Generale non ci sono tanti dubbi. E’ rimasto sconvolto anche lui dall’episodio di Mariupol, ma da buon militare prova ad andare avanti: “Io sono per fornire armamenti a ucraini è un dovere sacrosanto, non scherziamo nemmeno qui. Non capisco queste distinzioni tra aerei e missili, forse nell’immaginario collettivo degli aerei o missili, quando i missili, lo ribadisco, sono più deleteri. La comunità internazionale ha deciso di armare gli ucraini“.
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Tricarico spinge come non mai sul negoziato: “Non bisogna farsi prendere dall’emotività pur comprensibile, ma bisogna spingere ancora di più sul negoziato allargato. I due dovranno fare delle concessioni, il negoziato non è braccio di ferro, ma un colloquio dove ognuno cede qualcosa per individuare soluzione accettabile. Solo così si può chiudere questa situazione angosciante e preoccupante“. Altrimenti? “”Sarà guerra, più vasta e sanguinosa, bestiale, ma non voglio nemmeno pensarci perché sarebbe la terza guerra mondiale, ma la speranza deve vivere sempre”.