Ancora un incidente sul lavoro in Italia. Questa volta a perdere la vita è stato un operaio di 42 anni a Reggio Calabria. Numeri sempre più allarmanti.
Ancora una tragedia sul lavoro in Italia. Nella mattinata di giovedì 10 marzo 2022 un operaio di 42 anni ha perso la vita nello stabilimento dell’Hitachi, la più importante struttura del capoluogo calabrese. E’ stata aperta un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica di questo incidente.
Dalle prime informazioni, riportate dall’Ansa, la vittima era il titolare di una ditta esterna che gestisce lo smaltimento di rifiuti speciali e, al momento dell’incidente, stava raccogliendo proprio questo materiale attraverso un braccio meccanico quando quest’ultimo, per motivi ancora da accertare, lo avrebbe schiacciato all’interno del cassone.
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I colleghi hanno immediatamente chiamato i soccorsi, ma il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Toccherà agli inquirenti individuare eventuali responsabilità in questa ennesima tragedia sul lavoro.
Incidenti sul lavoro in Italia, a gennaio numeri record
Il bilancio degli incidenti sul lavoro è in continuo aumento in Italia. Secondo quanto riferito dall’ultimo report dell’Inail, nel solo mese di gennaio nel nostro Paese c’è stato un aumento di denunce di infortuni di oltre il 47%. Una percentuale sicuramente molto alta e destinata a crescere ancora di più nei prossimi mesi considerando anche che ormai tutte le attività sono pronte a ripartire.
Nel primo mese del nuovo anno, inoltre, c’è stato un incremento anche dei decessi sul luogo di lavoro rispetto al 2021 (46 contro 41). Numeri comunque più bassi in confronto a quello del 2020 dove c’erano stati ben 52 lavoratori morti.
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Una situazione che resta di emergenza e non possiamo escludere la possibilità di un nuovo intervento del Governo per provare a mettere fine a queste tragedie. Il precidente provvedimento, infatti, non sembra dare le risposte che forse anche lo stesso premier Draghi si aspettava subito dopo il via libera.