Orrore e sgomento dopo l’assurda storia in arrivo dalla Sicilia: in manette tre persone dopo l’indagine delle forze dell’ordine.
La storia che arriva dalla Sicilia è ai limiti dell’assurdo ed ha creato sgomento in una intera regione. Tre persone sono finite in manette dopo una indagine partita a novembre, che ha permesso di inchiodare i responsabili di una serie di violenze e costrizioni compiute ai danni di una minorenne.
La direzione distrettuale antimafia, grazie ad una intercettazione, ha fatto scattare l’operazione. Quanto osservato per mesi è descritto come “un contesto familiare assai degradato nell’ambito del quale il padre e la madre della vittima, in ragione della situazione di grave indigenza economica e dimostrando un’assoluta incapacità genitoriale, avrebbero esercitato nei confronti della figlia poteri corrispondenti al diritto di proprietà. Ecco come.
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Sgomento e orrore in Sicilia: vendevano la figlia per cibo e soldi
In sostanza dalle indagini è emerso che i genitori di una 14enne, a Catania, la costringevano ad avere rapporti sessuali con il padrino di cresima. Fra gli elementi sarebbero state ricostruite anche le violenze fisiche e verbali portate avanti per indurre la giovanissima figlia ad accettare con la forza tale incredibile atteggiamento.
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Per questa assurda storia, sono finiti quindi in manette in 3. I genitori e il padrino, ritenuti artefici delle violenze sessuale, di abusi e costrizioni di ogni genere, sono ora indagati e dovranno rispondere nell’ambito di un quadro indiziario infarcito di spregevoli condotte.