L’aumento del prezzo dei carburanti è una truffa colossale. A dirlo è il ministro Cingolani ai microfoni di Sky TG24.
“L’aumento del prezzo dei carburanti è una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini“. A dirlo è il ministro Cingolani durante un suo intervento a Sky TG24.
“Stiamo assistendo ad una crescita dei costi ingiustificata – ha aggiunto il titolare della Transizione Ecologica – si tratta di un aumento non correlato alla realtà dei fatti. E’ una spirale speculativa, su cui guadagnano davvero in pochi“.
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In questa intervista Cingolani ha parlato anche delle prossime mosse dell’Italia su tema energia: “Se anche volessimo cambiare il nostro dosaggio energetico sarebbe tardi perché ci vorrebbero anni. In questo momento l’unica cosa da fare è quella di andare sul nostro gas e venderlo alle piccole e medie imprese del settore a un prezzo controllato. E proprio per questione di tempo non avrebbe senso costruire centrali nucleari. Non dobbiamo, invece, perdere il treno delle nuove tecnologie e quindi accelerare sulle energie rinnovabili“.
Cingolani: “Stabilire un tetto europeo per il prezzo del gas”
Il ministro Cingolani ha lanciato anche una proposta per quanto riguarda il gas: “E’ necessario stabilire un tetto europeo. Chiunque lo esporta non può fare i conti senza l’Europa e per questo motivo si deve fissare un prezzo massimo e questo deve essere appetibile per non affossare definitivamente il mercato“.
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E il titolare della Transizione Ecologica si addentra anche nelle cifre: “Secondo me si può iniziare a discutere intorno ad una cifra di 80 euro megawatt/ora, che è il doppio di quanto pagavamo nel 2021. Naturalmente fissando il prezzo del gas, bisogna stabilire anche un limite per quanto riguarda l’energia elettrica“.
Tutte proposte che Cingolani presenterà ai suoi colleghi europei nel prossimo incontro con l’obiettivo di strappare un sì e, di conseguenza, un cambio di passo fondamentale su temi delicati come energia e gas.
