Samuel L. Jackson entra a gamba tesa nell’ormai celebre diatriba tra cinema d’autore e prodotti prettamente concepiti per un pubblico ampio.
Il primo ad aver pubblicamente attaccato l’odierna concezione di film commerciale, fu Martin Scorsese, con le famose dichiarazioni rilasciate contro la Marvel. Nella filmografia di Samuel L. Jacskon possiamo apprezzare una varietà invidiabile di pellicole, andando dal cinema impegnato ai blockbuster del Marvel Cinematic Universe. In una recente intervista, l’attore statunitense ha chiarito la sua posizione sulla questione: “Tutti film sono film. L’abilità artistica di dare vita a una pellicola è qualcosa che è stato un mistero per un tempo così lungo. Fare film non è più un mistero oggi. I bambini sono in grado di farli con i loro telefoni. Quindi è facile per i registi ignorarlo, solo perché le persone non andranno a vedere il loro film”. Jackson ha poi continuato spiegando la sua visione dell’odierno mercato cinematografico: “Quando racconti una storia seria, sì, puoi trovare un pubblico di nicchia: questa cosa succede ancora. Le persone, però, vanno al cinema per stare meglio e per uscire dalla loro esistenza quotidiana. Per divertirsi”. Dichiarazioni che contestano profondamente l’idea di Scorsese che i film partoriti dall’MCU (Marvel Cinematic Universe), non possano essere definiti cinema.
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Di certo è impressionante come, da Scorsese in poi, il mondo del cinema abbia conosciuto una netta scissione culturale sulla questione e, ora, non ci resta che scoprire la prossima star che prenderà una posizione in merito.