ESCLUSIVA – Gen. Tricarico: “Circolare meglio riservata, allarme ingiustificato”

L’ex Capo di Stato Maggiore del’Aeronautica parla della famosa lettera del comandante delle forza armate: “Era solo una specie di collaudo”

Una circolare militare firmata dal Capo di Stato Maggiore che ha gettato nel panico molti e che ha fatto pensare che ci potesse essere una preparazione ad un intervento italiano in Ucraina. Molti però hanno inondato d’acqua quello che sembrava essere un inizio d’incendio. E a farlo è un ex Capo di Stato Maggiore come il Generale Leonardo Tricarico che quasi si arrabbia per quello che in tanti hanno pensato. “E’ come se uno che deve fare un viaggio o forse no che si mette lì e controlla che la macchina sia a posto – il parallelo di Tricarico a Notizie.com -, il guidatore sia a posto e preparato. Con la diffusione di quella circolare c’è stata un allarmismo ingiustificato, pur essendoci un collegamento fra quella circolare e la situazione tra Russia e Ucraina

Il generale
Il generale ed ex Capo di Stato Maggiore Leonardo Tricarico (foto Ansa)

Per Tricarino non c’è proprio nulla da temere, almeno per il momento, e lo dice senza problemi e in maniera chiara: “Non c’è nessuno scopo recondito, quella circolare non nasconde alcuna operazione o intenzione. Tra l’altro una partecipazione italiana dovrebbe passare al vaglio del Governo, del Parlamento, è trapelata purtroppo non era riservata come avrebbe dovuto essere. E’ stata divulgata ha provocato falsi allarmi e ansie ingiustificate“.

“L’allarmismo è accaduto perché alle forze armate italiane nessuno presta mai attenzione, quando quelle cose sono normali”

Il generale
Leonardo Tricarico alla Basilica di San Lorenzo in Lucina durante il funerale di Antonio Martino (foto Ansa)

Per Leonardo Tricarico non è mai stato un problema, per lui, e naturalmente è giusto che sia così perché ha passato una vita nelle forze armate, tutto questo è routine, tanto che insiste su un punto essenziale: “E’ come se ci si deve preparare a una partita, dove bisogna allenarsi, avere le scarpe giuste, i tacchetti giusti, che si siano fatti tutti gli allenamenti e che la panchina sia a posto, questo è il vero senso. Ovviamente la partita come metafora non è certo la guerra. I giornalisti annusano, hanno pubblicato e ha fatto notizia, perché, la verità, è che alle forze armate italiane nessuno presta mai attenzione, non quando devono essere in ordine perché magari potrebbe profilarsi all’orizzonte un loro intervento

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L’opinione pubblica non è abituata  a conoscere le cose delle forze armate – ha detto Tricarico a Notizie.com -. C’è anche da dire, e questa è un’altra cosa vera e scontata, che lo strumento militare vero e proprio non è stato utilizzato da decenni in una confrontazione di carattere tradizionale. C’è l’esercito e il contro-esercito, diciamo così, che spesso è stato utilizzato per contrastare il terrorismo, le bande armate o per il supporto alla popolazione, tutta una serie di operazioni che comportavano altro tipo di professionalità se poi all’orizzonte si dovesse profilare l’ipotesi di utilizzare l’esercito per quello che è nato, ovvero prepararsi per un confronto asimmetrico è naturale che un Capo di Stato Maggiore vuole fare salva la propria responsabilità e fare ogni tipo di verifica per dare questa raccomandazione e vedere che tutto sia posto“.

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