Pesante raid aereo su Mikolaiv: intanto l’Ucraina rende noto che il tentativo russo di accerchiare Kiev è stato fermato.
Ennesima notte di bombe e paura. L’Ucraina si sveglia con lo spettro dei missili e delle esplosioni e la speranza di un accordo che ancora sembra lontano nonostante gli sforzi diplomatici.
Nella notte nuove offensive russe nella città di Mikolaiv hanno prodotto l’ennesimo bilancio di vittime pesante. Sarebbero circa 40 i soldati che hanno perso la vita, mentre su altri fronti si combatte per frenare l’invasione e il tentativo di occupare definitivamente la capitale. L’obiettivo è infatti accerchiare Kiev, ma sempre fonti ucraine rendono noto che l’avanzata dell’esercito russo è stata fermata.
“Ad oggi il nemico si è fermato a circa 70 chilometri dalla riva destra del fiume Dnipro”, ha riferito il vice capo di stato maggiore Hruzevych. La Cnn ha riportato le sue parole confermando che il tentativo di invasione della capitale è al momento scongiurato. Intanto è prevista l’apertura di un nuovo corridoio umanitario per permettere ai civili di evacuare Luhansk mentre proseguono i colloqui per una tregua ancora molto delicata. Zelensky apre uno spiraglio sottolineando che è il momento di parlare di pace. Dalla Russia fanno sapere che prima di un incontro serve un testo scritto con un trattato. E intanto si continua a combattere.
Diretta Guerra Ucraina: tutti gli aggiornamenti in tempo reale
Ore 20:35 – “Le sanzioni contro Mosca sono sempre più scandalose“. A dirlo è il viceministro degli Esteri, Le Yucheng.
Ore 16:50 – Ankara ha annunciato le diverse condizioni che la Russia ha presentato alla Turchia per arrivare al cessare il fuoco: neutralità dell’ucraina, disarmo e garanzie di sicurezza reciproca, il processo di denazificazione e rimozione degli ostacoli ad un uso generalizzato della lingua russa in Ucraina.
Ore 16:12 – Lavrov è convinto che “la cooperazione tra Russia e Cina verrà rafforzata nei prossimi mesi“.
Ore 13.59 – “Putin ha fatto un errore catastrofico, siamo con il popolo di Kiev. Difficile normalizzare le relazioni“. Lo ha detto il premier inglese Johnson durante la conferenza del partito conservatore.
Ore 13.41 – Putin ha definito “inaccettabile l’attività degli Stati Uniti su armi biologiche“.
Ore 12.28 – I carabinieri hanno eseguito il provvedimento di sgombero della villa del boss Senese, che sarà destinata ai profughi ucraini.
Ore 10.58 – Per Kiev “la posizione di Mosca nei negoziati è più adeguata, ma per arrivare al cessate il fuoco ci vuole ancora tempo”.
Ore 10.56 – Secondo Salvini “la priorità in questo momento è fermare la guerra e quindi serve continuare sulla strada del dialogo e del confronto“.
Ore 10.37 – L’ex premier Conte dice no ad un intervento di Putin in Parlamento.
Ore 9.15 – Lo stato maggiore della Difesa Ucraina rivendica l’uccisone del generale Andrei Mordvichiev. Si tratta del quinto generale ucraino morto in guerra.
Ore 8 – Zelensky lancia segnali d’apertura per fermare il conflitto. Dal Cremlino prima dell’incontro con Putin, ancora non in agenda, chiedono un trattato da discutere.
Ore 7.30 – Il vice capo di stato maggiore ucraino conferma che il tentativo di accerchiare Kiev da parte della Russia sarebbe al momento stato respinto.
Ore 7 – Raid aereo su Mikolaiv, almeno 40 soldati ucraini sarebbero rimati uccisi.