Negli Usa dopo l’approvazione della nuova misura arriva l’ok definitivo: ristrutturata la “camera della morte”, ecco di cosa si tratta.
Bufera e sdegno negli Usa dopo l’ok definitivo e la ristrutturazione della “camera della morte”. Arriva infatti la scelta definitiva sulla fucilazione per i detenuti come pena capitale, ritenuta “necessaria” e addirittura “il metodo più umano che esista”.
Veniamo con ordine. La misura shock nel mese di maggio del 2021 era stata proposta e approvata per far fronte alla mancanza del mix letale per addormentare i detenuti. La case farmaceutiche, per motivi umanitari, avevano vietato l’esportazione, rendendo di fatto irreperibile il mix di veleni.
Anche per questo motivo i detenuti, scegliendo fra la iniezione letale e la sedia elettrica avevano optato per il primo metodo, rendendo di fatto impossibile l’esecuzione. La decisione della fucilazione è stata quindi approvata, e sono stati svelati anche i dettagli di ciò che accadrà in Sud Carolina.
Usa, in Sud Carolina approvata la fucilazione come pena capitale
Le autorità della Carolina del Sud hanno reso noto che la “camera della morte” è stata ripristinata. L’ultima esecuzione risale al 2011, e in un paese democratico la scelta ha sollevato un polverone mediatico. Secondo la Cbs nella stanza ci sarebbe una sedia di metallo, e a quattro metri di distanza un muro con una apertura dalla quale i tiratori spareranno al condannato.
Fra i sostenitori della fucilazione come pena capitale c’è il senatore democratico Harpootlian, un ex pubblico ministero secondo il quale la fucilazione è il metodo più umano e meno doloroso che esista.
Restano chiaramente molti dubbi sulla decisione, che ha generato una bufera non solo sulla pena capitale, ma anche sulla fucilazione, ritenuta l’ennesimo passo indietro in un paese democratico.