Il leader bielorusso ha parlato all’emittente televisiva giapponese “Tbs”: “Ci vuole una semplice chiamata da parte degli Stati Uniti a Zelensky, il suo telefono è sulla scrivania. Serve un accordo con la Russia e il conflitto finisce entro la sera…”. Lukashenko ha poi affermato: “Questa chiamata non arriverà, agli Stati Uniti conviene quello che sta accadendo”.
Dichiarazioni forti che spostano il mirino dalla parte opposta del mondo. “Si vuole porre fine alla guerra in Ucraina? Basterebbe una telefonata di Biden…”. Parole dure da parte del leader bielorusso Aleksandr Lukashenko. “Se l’amministrazione presidenziale
degli Stati Uniti telefonerà al presidente ucraino Volodymyr Zelensky per chiedergli di porre fine alle ostilità, lui si fermerà”. Questa l’intervista all’emittente televisiva giapponese “Tbs”.
Insomma, Lukashenko insinua che la situazione attuale in Europa, caratterizzata da tensione e bombardamenti sull’Ucraina, faccia comodo anche agli Stati Uniti: la chiamata, stando a quanto riportato, per il bielorusso “non sarebbe nel loro interesse perché non hanno bisogno ora di questa posizione…”.
Lukashenko: “Il telefono di Zelensky è sulla scrivania, basterebbe chiamarlo”
Lukashenko ha ribadito il concetto più volte, in modo sempre più specifico: “Ripeto, per porre fine alla guerra oggi è necessario un semplice segnale da parte delle Nazioni Unite, dagli Stati Uniti, dalla comunità dell’Occidente alla leadership ucraina. Serve un segnale forte ed entro stasera la guerra sarà finita”. Una provocazione, più che un’esortazione: “Se gli americani chiameranno il telefono che si trova sulla scrivania di Zelensky e diranno: ‘La guerra deve finire firmando un accordo con la Russia’, il conflitto terminerà immediatamente, entro la sera stessa”.