Caro bollette, l’allarme di Confesercenti

Nuovo allarme di Confesercenti sul caro bollette. Ecco cosa dice l’ultimo studio fatto dall’associazione in collaborazione con Ipsos.

Nuovo allarme di Confesercenti sul caro bollette. Secondo uno studio, effettuato in collaborazione con Ipsos, 9 italiani su 10 hanno deciso di dimezzare le proprie spese non essenziali (ristoranti, bar, viaggi e abbigliamento ndr) per risparmiare in vista dell’aumento dei costi di energia e gas.

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L’allarme di Confesercenti sul caro bollette: “Nove italiani su dieci tagliano le spese” © Ansa

In particolare, il 91% dei nostri connazionali ha deciso di evitare alcune spese per riuscire ad avere dei risparmi da utilizzare per le spese maggiori che riguardano il bollette. In media è il 55% il taglio del budget deciso dagli italiani, ma la percentuale sale al 59% se ci si sposta nelle regioni del Sud e nelle isole.

Un quadro complessivo non sicuramente positivo e la speranza è quella con gli interventi di poter dare un aiuto importanti alle famiglie e imprese in un periodo non semplice sia per la pandemia che per il conflitto scoppiato in Ucraina.

De Luise (Confesercenti): “I consumi energetici sono praticamente incomprimibili”

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La presidente di Confesercenti commenta il caro bollette © Ansa

Il report è stato commentato da Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti. “I consumi energetici sono praticamente incomprimibili – ha detto la numero uno dell’associazione – e la stangata in arrivo ridurrà di circa 54 miliardi i consumi sulle altre voci di spesa. Si tratta di uno scenario negativo soprattutto per pubblici esercizi e le imprese di commercio e turismo, le più colpite dalla pandemia. E che adesso, con gli arrivi dei turisti stranieri già ridotti per le tensioni internazionali, vedranno l’assenza di una parte importante della domanda interna“.

La presidente di Confesercenti ha lanciato un appello al Governo: “Le misure adottate vanno nella direzione giusta, ma ora è importante che arrivino subito. Inoltre, bisogna agire anche in sede europea con provvedimenti volti a gestire l’aumento delle bollette attraverso un tetto ai prezzi delle importazioni della materia prima. Il conflitto in Ucraina e la corsa di luce e gas stanno creando aspettative negative e, in alcuni casi, dei veri e e propri allarmismi irrazionali“.

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