La promessa di Roberto Mancini: il ct suona la carica

A pochi giorni dal play off contro la Macedonia, il tecnico azzurro si lascia andare ad una promessa ai tifosi

Alla vigilia della semifinale play off contro la Macedonia del Nord, che si disputerà a Palermo giovedì sera, il tecnico azzurro Roberto Mancini prova a suonare la carica. Allontana le critiche e lo scetticismo e punta con forza ai Mondiali in Qatar, tanto da spingersi in una previsione, che sa di promessa. ”Il nostro obiettivo è vincere il Mondiale e per riuscirci dobbiamo vincere queste due gare”. In caso di successo contro i macedoni, gli azzurri affronteranno in finale la vincente tra Portogallo e Turchia.

Roberto Mancini, ct azzurro

Mancini è carico e lancia gli azzurri: “Siamo positivi sapendo che possiamo attaccarci a basi solide – aggiunge – Pensiamo che potrà andare tutto bene, pur sapendo che non saranno partite semplici. L’Italia deve riprendere a giocare come ha sempre fatto sapendo che tutto quello che è stato ottenuto non è stato ottenuto per caso. Lo sport italiano dà da sempre grandi soddisfazioni. Noi la scorsa estate abbiamo dato il là a grandi successi. Ora dobbiamo passare questa settimana di passione”. A Palermo ci sarà il tutto esaurito: “E’ una piazza calda, ci ho giocato con la Nazionale e lo ricordo bene. I tifosi faranno sentire il loro supporto. I ragazzi devono essere solo concentrati su quella che sarà la gara”.

Il tecnico azzurro pensa solo alla qualificazione in Qatar, senza prendere in considerazione scenari diversi: “Allo scenario B ci pensano i media, io penso solo a quello A, siamo fiduciosi e positivi. Sappiamo le difficoltà che ci aspettano, probabilmente non dovevamo neppure esserci, purtroppo però il calcio regala sempre delle sorprese e non dà mai nulla per scontato – ha proseguito Mancini – Ma ho fiducia perché ho bravi giocatori e bravi professionisti che hanno saputo costruire dal niente la vittoria all’Europeo formando una squadra straordinaria che ha meritato ampiamente. La fiducia deve ripartire da questo, bisogna ripartire da luglio”.

Mancini: “Abbiamo basi solide”

Sulle convocazioni: “Ho cercato di portare quelli che potevano essere più utili sapendo che abbiamo un mezzo allenamento domani pomeriggio e un allenamento domenica prossima. La base è quella dei giocatori venuti all’Europeo tranne qualcuno, come Bernardeschi, che non era in condizione. Adesso dobbiamo concentrarci sulla prima partita, poi avremo 4 giorni per preparare la seconda”. Alcuni dei suoi giocatori chiave, come Insigne e Barella non attraversano un momento particolarmente felice in campionato, ma il ct assicura: “Non sono preoccupato perché in Nazionale hanno sempre fatto bene”.Conterà anche l’esperienza di Giorgio Chiellini. “Sta abbastanza bene e valuteremo se farà tutte e due le partite – spiega Mancini – Probabilmente no, ma decideremo insieme”. E su Donnarumma, reduce da prestazioni non brillantissime con il Psg, il ct aggiunge: “Gigio è meglio averlo con noi che contro”. Infine, l’allenatore azzurro spiega che la scelta di convocare Joao Pedro è dovuta al fatto che può ricoprire più ruoli in attacco.

 

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