Borrel: “E’ un progetti che ci offre un piano d’azione ambizioso per una maggiore sicurezza e difesa dell’Unione per il prossimo decennio”
L’Unione Europea non sta più ferma anzi si muove e lo fa in maniera dirompente. “In un momento in cui siamo testimoni del ritorno della guerra in Europa”, il Consiglio Ue ha approvato il piano strategico di difesa Ue fino al 2030, ovvero la cosiddetta “Bussola strategica” (Strategic Compass), che prevede una capacità di intervento rapido di 5mila unità. “L’attuale ambiente ostile per la guerra in Ucraina richiede un salto di qualità in avanti. La Bussola ci offre un piano d’azione ambizioso per una maggiore sicurezza e difesa dell’Ue per il prossimo decennio“, il pensiero espresso in un documento l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell.
Il Consiglio della Ue è sicura e decisa anche perché una Unione “più forte e capace in materia di sicurezza e difesa contribuirà positivamente alla sicurezza globale e transatlantica ed è complementare alla Nato, che rimane il fondamento della difesa collettiva per i suoi membri. Intensificherà inoltre il sostegno all’ordine globale basato su regole, con al centro le Nazioni Unite“.
La Bussola prevede un piano d’azione per ogni genere di crisi
La Bussola strategica fornisce una valutazione condivisa dell’ambiente strategico in cui opera l’Ue e delle minacce e delle sfide che l’Unione deve affrontare, forse già adesso, ma sicuramente per il futuro. Il documento formula proposte concrete e attuabili, con un calendario di attuazione molto preciso, al fine di migliorare la capacità dell’Ue di agire con decisione nelle crisi e di difendere la sua sicurezza e i suoi cittadini.
Per poter agire rapidamente e con fermezza ogni volta che scoppia una crisi, con i partner se possibile e da sola quando necessario, l’Ue si appresta a: istituire una forte capacità di schieramento rapido dell’Ue fino a 5000 soldati per diversi tipi di crisi. Gli Stati membri si sono impegnati a migliorare sostanzialmente le loro spese per la difesa per soddisfare la nostra ambizione collettiva di ridurre i divari critici di capacità militari e civili e rafforzare la nostra base tecnologica e industriale di difesa europea.