Zelensky alla Camera: “Mariupol come Genova, immaginatela distrutta”

Nuovo appello di Vladimir Zelensky all’Europa e all’Italia, lanciato nel corso di un discorso alla Camera 

Tutti in piedi alla Camera dopo il discorso di Vladimir Zelensky di questa mattina. Il presidente ucraino è intervenuto per lanciare una nuova richiesta d’aiuto e per sottolineare la gravità della situazione, paragonando Mariupol a Genova. Domani, Zelensky sarà invece al Parlamento francese.

“L’invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare citta ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti come Genova. Immaginate Genova completamente bruciata, dove gli spari non smettono neppure un minuto“. Questo uno dei passaggi più toccanti del discorso tenuto dal presidente Zelensky alla Camera, pochi minuti fa. “La guerra continua, i missili russi non smettono di uccidere, le città ucraine sono distrutte. A Mariupol non c’è più niente, solo rovine. Sono ormai 3 settimane di assedio, tra bombardamenti e spari che non smettono neanche un minuto. Immaginate la vostra Genova distrutta, immaginate se da Genova si scappasse, a piedi, con pullman o con macchine per arrivare al sicuro”, ha proseguito il presidente.

Poi ha proseguito: “Vi parlo da Kiev, una città importante come Roma. Da qui inizia la grande cultura di un grande popolo, ma ormai siamo sul limite della sopravvivenza. Kiev ha vissuto guerre feroci, tragedie ma merita di vivere nella pace. Ogni notte cadono bombe, missili, ci sono diverse truppe dell’esercito russo che torturano, violentano, rapiscono i bambini e distruggono tutto e portano via i nostri beni. Questo è stato fatto nell’epoca del nazismo”.

“L’esercito russo è riuscito a minare il mare, vicino ai nostri porti, e questo è un pericolo per le coste e i paesi vicini – ha proseguito – Popolo italiano, bisogna fare il possibile per garantire la pace. La guerra è creata da una sola persona. Il loro obiettivo è prendere l’Europa, influenzare le vostre vite e i vostri valori della democrazia. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo, ma la barbaria non deve entrare in Europa”. Zelensky ha ricordato il supporto degli Ucraini all’Italia, chiedendo che sia fatto di più: “L’invasione dura da 27 giorni, abbiamo bisogno di altre pressioni affinché la Russia non cerchi guerrieri in Libia o Siria, ma cerchi la pace. Le conseguenze di questa guerra si sentono, si sta avvicinando la fame per diversi Paesi. Non possiamo esportare mais, frumento e prodotti necessari per la vita. Questo riguarda anche voi: i prezzi stanno crescendo. L’Ucraina è un popolo che non vuole la guerra, sapete chi è che ordina di combattere. Dobbiamo congelare gli attivi di tutti quelli che hanno una forza di decisione. Servono più sanzioni. Dovete fermare la guerra, proteggere le famiglie ucraine, far tonare la pace, bonificare i territori, ricostruire nell’Unione europea. Aiutate gli Ucraini e loro se ne ricorderanno. La vostra forza deve fermare una sola persona affinché sopravvivano. Grazie Italia!”

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