Schwarzenegger attacca Putin, ma un’atleta lo inchioda: “Ricordi il 2015?”

L’atleta russa partecipò ad un evento organizzato dall’ex attore e gli portò le richieste dei bambini del Donbass

Nei giorni scorsi Arnold Schwarzenegger ha registrato un video indirizzato ai russi e nel quale, oltre a prendere le distanze dall’attacco in Ucraina, criticava espressamente l’operato dell’esercito di Mosca, giudicando Putin come il responsabile dell’aggressione e l’unico in grado di poterla fermare. “Questa guerra non è stata iniziata dall’Ucraina e nemmeno dai nazionalisti nazisti”, ha dichiarato l’ex attore, oggi uomo politico, nel filmato della durata di nove minuti.

Il video ha scatenato reazioni positive e giudizi negativi in egual misura. Tra chi ha criticato la presa di posizione di Schwarzenegger c’è anche Maryana Aleksandrovna Naumova, un’atleta russa che in passato aveva avuto a che fare con l’ex attore. Nel 2015 la giovane sollevatrice di pesi partecipò ad una manifestazione organizzata e sponsorizzata da Schwarzenegger: l’Arnold Classic. La giovane atleta approfittò dell’evento per portare a Schwarzenegger una serie di messaggi dei bambini del Donbass, che protestavano per i bombardamenti ucraini e chiedevano al loro “eroe” una protezione. La Naumova aveva infatti visitato diversi villaggi del Donbass, partecipando a diverse missioni umanitarie, organizzate dopo i bombardamenti.

Schwarzenegger accolse le lettere scritte dai bambini e promise che se ne sarebbe occupato personalmente. Oggi Maryana Naumova ha risposto al video dell’ex attore con un filmato molto significativo: “Caro Signor Schwarzenegger, sono sicura che si ricorda di me. Nel 2015 alla competizione “Arnold Classic” negli Stati Uniti, ero quella ragazza quindicenne dalla Russia che ha stabilito il record mondiale di sollevando pesi per i 150 kg. Lei si è congratulato con me e mi ha chiesto della Russia, io piangevo di gioia. Lei mi sembrava così premuroso, gentile e intelligente. Mi ha lasciato un autografo sulla manica della giacca, che è rimasta con me a ricordo del nostro incontro. Stabilire quel record, sollevare dei pesi in quel momento, per me era una questione di onore ed enorme responsabilità”.

La Naumova ricorda  poi il momento in cui si parlò di politica. “Io le ho portato, signor Schwarzenegger, lettere e foto dai bambini del Donbass, che fino a marzo 2015 avevo visitato due volte. Io non potevo rimanere a casa, a Mosca, quando l’Ucraina ha dichiarato l’inizio della guerra nel Donbass. Quando per i miei colleghi del Donbass la campanella non significava più la semplice pausa dalle lezioni, ma l’inizio dei bombardamenti. In ogni scuola che ho visitato e in cui ho parlato con i bambini loro hanno parlato prima di tutto di lei, del mio idolo sia nello sport che nella vita. Un semplice ragazzo da una famiglia povera dell’Austria è diventato un atleta famoso, poi un attore, poi un politico e tutto questo grazie allo sport e alla dedizione. I bambini del Donbass conoscevano e guardavano i suoi film. Io ho detto loro che nella primavera del 2015 sarei andata negli Stati Uniti per le competizioni e forse per incontrarla. E quei bambini, semplici scolari dalle repubbliche di Lugansk e Donetsk, hanno iniziato a scrivere lettere e a inviare foto con la richiesta di consegnarle a lei”.

Raccontavano al loro Terminator come vivono nella guerra, chiedevano aiuto, un semplice consiglio, come praticare sport in tali difficili condizioni, come crescere, come diventare persone di successo. I bambini di Donetsk la vedevano come un eroe forte che credevano li potesse proteggere. Ho stampato le foto, tradotto le lettere, le ho consegnate a lei e le ho detto: “Arnold, io sono stata recentemente in Donbass con una missione sportiva umanitaria: c’è una guerra in corso e i bambini, gli studenti, mi hanno chiesto di consegnarle queste lettere”. Lei ha detto: “Ucraina, sì si, lo so. Ci guarderò, ci lavorerò”, e ha consegnato la busta al suo assistente. Signor Schwarzenegger, ho fatto vedere il suo messaggio ai miei connazionali russi. Ovviamente lei non ha “lavorato” sulle lettere che le ho dato, anche se lei lo aveva promesso. Lei è un meraviglioso motivatore, atleta e attore, lei è davvero amato in Russia, ma il suo messaggio è basato su una realtà inventata. Accade spesso nei film. Ma la verità su quello che è accaduto, Arnold, è nelle lettere che sono state conservate dal suo assistente dal 2015″.

L’atleta russa continua: “Arnold la realtà è nel memorial “gli alleati degli angeli” nel Donbass, dove tutti possono leggere i nomi dei bambini morti dalle bombe e proiettili dell’esercito ucraino. Arnold la realtà è che il suo “Terminator” non ha protetto, non ha aiutato e non ha salvato i bambini del Donbass. Non ha nemmeno letto le loro lettere e non ha provato a capire la situazione. Signor Schwarzenegger, io ho visitato il Donbass più di 20 volte dal 2014. Ho visitato le zone di guerra più pericolose. Ho visitato più di 120 scuole e parlato a migliaia di bambini. Assistito e supportato migliaia di eventi sportivi dei bambini anche se sono una normale ragazza russa. E non una guerriera di ferro come Terminator. Nel tuo messaggio parli di tuo padre, a cui non piacevano i russi, che è venuto con i nazisti, con le armi nella mia Russia, nella terra sovietica. Dici che non c’è il nazismo in Ucraina e parli del loro presidente ebreo. E che sono le bombe Russe a distruggere l’Ucraina in questo momento. Arnold a volte è davvero difficile capire stando a chilometri e chilometri di distanza da noi. Ma hai ancora quelle lettere e quelle foto del 2015, no”?

Infatti potresti venire qua e vedere tutto di persona, sei un uomo coraggioso. Hai visitato i soldati americani in Iraq e gli hai insegnato ad allenarsi e tenersi in forma durante l’Operazione Desert Storm. Arnold non ti sto chiedendo cosa facessero i militari americani in quel momento in Iraq o perché abbiano rovinato quel paese. Probabilmente il tuo governo saprebbe rispondere meglio. Ma vorrei solo ricordarti che la tua famiglia è stata perseguitata dal Nazismo. E tuo padre è venuto nel mio Paese con una pistola, ad uccidere i miei compatrioti. È stato un errore che ha causato la tua triste infanzia. È stato un errore che a tuo padre non piacessero i russi fino alla fine della sua vita. Hitler ha avuto quello che si meritava, ma dopo tanti anni le sue ideologie stanno spuntando di nuovo. Vorrei ricordarti che una volta ammiravi Hitler e dopo ti sei pentito di questo per tanto tempo. Ma quelli in Ucraina che ammirano i collaboratori di Hitler come ad esempio Stephan Bandera sono molto lontani dal pentirsi. Quelli che hanno preso il potere in Ucraina e che supportano Bandera distruggono i monumenti dei soldati Sovietici, e rinominano le città ucraine con nomi di criminali Nazisti”.

La Naumova chiude il suo messaggio a Schwarzenegger:Hanno dichiarato la guerra alle persone del Donbass che non erano d’accordo con il colpo di stato: una guerra che in 8 anni ha portato via la vita a 14mila civili. Il fatto che il signor Zelensky, come dici tu è ebreo, non salva queste persone. Il nazismo non ha nazionalità, la parola nazismo non viene dai tedeschi. La russofobia è terribile come l’anti-semitismo. Ti ricordi come nel sequel di Terminator il tuo personaggio va indietro nel tempo per prevenire la creazione di Skynet, che sarebbe stato responsabile della morte dell’umanità nel futuro? L’operazione militare russa non ha l’obiettivo di distruggere la popolazione ucraina, ma è volta alla Skynet neonazista che nel corso degli anni ha completamente soggiogato l’Ucraina e si stava per trasformare in un mostro incontrollabile, pericoloso non solo per la Russia ma anche per tutti i suo vicini. Signor Schwarzenegger per favore ritrovi e rilegga quelle lettere che quei bambini del Donbass ti hanno inviato nel 2015. In un futuro molto vicino andrò di nuovo a visitare le scuole in Donbass. Arnold sono sicura che non sia più pericoloso di quello che era in Iraq. Ti invito a vedere tutto ciò che sta accadendo con i tuoi occhi. Non stare dalla parte di Skynet Terminator! Chi sa meglio di te come essere in grado di difendere se stesso?”.

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