Meloni a tutto campo: ‘Pnrr da rimodulare. Zelensky leader vero. Berlusconi…’

Le parole da parte del numero uno di ‘Fratelli d’Italia’, Giorgia Meloni, in merito alla situazione in Ucraina e non solo

Intervista al 'Messaggero' di Giorgia Meloni
Giorgia Meloni (Ansa Foto)

La leader di ‘Fratelli d’Italia’, Giorgia Meloni, ha rilasciato una intervista al ‘Messaggero’ nel corso del programma ‘Controcampo’. Si è parlato di alcuni punti fondamentali. In primis l’intervento di Zelensky: “Una persona lucida e leader europeo. Una immagine diversa visto che in molti lo associavano ancora al fatto che in passato era stato un comico. Mai avrei pensato di assistere ad uno come lui che parlasse della devastazione del suo paese”. 

Sulle sanzioni ha ribadito che sono l’arma più importante che la comunità internazionale ha, anche se avanzano delle richieste. Quali? Una risoluzione: “Il nostro partito ha chiesto la salvaguardia dei contratti in essere delle aziende italiane“.

Per quanto riguarda la proposta del presidente del Consiglio, Mario Draghi, sull’invio di armi: “Abbiamo sostenuto la risoluzione: si vis pacem para bellum. Se l’Ucraina cadesse e se la vittoria russa fosse facile ci sarebbe l’effetto domino”. 

Per quanto riguarda il sostegno da parte del nostro paese nei confronti dell’Ucraina, la Meloni non ha dubbi: “Sarei d’accordo che l’Italia sostenga l’Ucraina in ogni modo. Il nostro paese non si deve discostare dalla comunità internazionale, quello che serve deve farlo“.

Un messaggio al Pentagono? “Vorrei dire, citando Kennedy, oltre a chiedersi cosa l’Italia può fare per l’Ucraina ci chiediamo cosa può fare l’America per l’Europa. Noi pagheremo le sanzioni più di loro, ma chiediamo sostegno. E’ un impegno che non deve mantenere solamente l’Unione Europea, ma anche l’Occidente.

Meloni sicura: “Pnrr da rivedere. Su Berlusconi non me lo aspettavo

Intervista al 'Messaggero' di Giorgia Meloni
Giorgia Meloni (Ansa Foto)

Sul Pnrr: “Bisogna rivedere le priorità del Pnnr: penso al Green deal, già prima c’erano molte cose da dire, ora Draghi dice che se necessario bisogna riaprire le centrali al carbone. Dovrebbe andare a Bruxelles a chiedere di rimodulare il Piano”.

In conclusione su Silvio Berlusconi ha ammesso che non ci è rimasta male per non essere stata invitata alla sua festa di fidanzamento ufficiale con la sua compagna. Una festa tra amici e parenti stretti, tra cui c’era anche Salvini. “Sulla frase di Berlusconi, sulla leadership, quella mi ha incuriosito, ma non cambia niente: i leader non si decidono a tavolino, li decidono gli italiani, non me la sarei aspettata“.

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