Mostro di Firenze, svolta nelle indagini: c’è una nuova pista

Possibile svolta nelle indagini sul mostro di Firenze. I legali delle famiglie di alcune vittime ha chiesto di riaprire le indagini perché c’è una nuova pista.

Una nuova pista potrebbe portare all’individuazione del cosiddetto mostro di Firenze. I legali dei familiari di alcune vittime, come riferito da La Stampa, hanno chiesto alla Procura di riaprire l’inchiesta ed approfondire un nuovo filone che, almeno secondo questi avvocati, porterebbe all’individuazione di un sospettato.

Mostro di Firenze
Possibile svolta nelle indagini sul mostro di Firenze © Ansa

Si tratta di una persona già in passato finita nel mirino degli investigatori, a carico della quale in questo momento ci sarebbero dei nuovi indizi e ancora più forti rispetto al passato. La speranza da parte di questi legali è di una riapertura dell’indagine per provare ad individuare chi realmente tra il 1968 e il 1985 si è nascosto dietro al mostro di Firenze.

Ancora una risposta da parte dei magistrati fiorentini non è arrivata, ma la richiesta avanzata da diversi familiari potrebbe davvero la Procura a riaprire l’inchiesta.

Il mostro di Firenze

Mario Vanni
Mario Vanni è uno dei complici del mostro di Firenze © Ansa

Il mostro di Firenze è la persona che tra il 1974 e il 1985 ha compiuto ben sette duplici omicidi. In molti ipotizzano un ottavo (il primo ordine di tempo ndr), ma su quanto successo nel 1968 non si ha ancora una attribuzione certa.

L’inchiesta è stata immediatamente aperta dalla Procura di Firenze ed ha portato prima all’arresto e poi alla condanna di Mario Vanni e Giancarlo Lotti, considerati come autori materiali di quattro duplici omicidi. Discorso diverso, invece, per Pietro Pacciani. In un primo momento l’uomo era stato condannato all’ergastolo, poi in appello assolto, decisione annullata in Cassazione. La Corte Suprema nel 1996 aveva deciso per un secondo processo nei suoi confronti, ma Pacciani è morto prima dell’inizio di questo nuovo percorso giudiziario.

Le indagini, come detto, non hanno mai realmente portato all’identificazione della persona che si nasconde dietro il mostro di Firenze. Ora si potrebbe essere arrivati ad una svolta. Alcuni legali dei familiari delle vittime avrebbero trovato degli indizi ancora più forti nei confronti di una persona, già sospettata in passato, e da qui la richiesta di riapertura dell’indagine.

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