Macedonia: ecco quanto guadagnano i calciatori che ci hanno eliminato

Dal portiere Dimitrievski, che guadagna 20 volte meno Donnaurumma agli altri: ecco gli stipendi dei calciatori macedoni

Sessantaduesima nel ranking internazionale, la Macedonia del Nord elimina l’Italia e andrà a giocarsi la qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar con il Portogallo. L’impresa della nazionale macedone certifica la delusione e il fallimento del sistema calcio italiano, che dopo l’eliminazione è costretta a fare i conti con un’involuzione pazzesca, frutto di un clamoroso passo indietro rispetto all’impresa di Wembley.

L’Italia super milionaria, con giocatori strapagati, viene sconfitta dai modesti macedoni: una nazionale che nel suo complesso guadagna (con tutta la sua rosa) meno di Donnarumma. Se il portiere azzurro (battuto da un tiro di Trajkovski da 25 metri al 92′) porta a casa uno stipendio di 12 milioni di euro dal Paris Saint Germain (con ingaggio raddoppiato in estate dopo il passaggio a parametro zero dal Milan), tutta la rosa macedone è costretta ad accontentarsi delle briciole. Il giustiziere degli azzurri (che nella sua esperienza al Palermo, nel 2017, arrivò a percepire 650.000 euro di ingaggio), oggi gioca nel campionato saudita con l’Al-Fayha in Arabia Saudita.

Ma quanto guadagnano i componenti della rosa della nazionale macedone? Il più pagato e più famoso calciatore della Macedonia, ieri non era in campo e non ha partecipato alla disfatta azzurra: si tratta del centrocampista del Napoli Eljif Elmas, che percepisce dal club di De Laurentiis circa 1,9 milioni di euro a stagione. Alle sue spalle Enis Bardhi, centrocampista del Levante, che guadagna 1,23 milioni di euro. Sempre in Spagna gioca Stole Dimitrievski, che al Rayo Vallecano, che con i suoi 700 mila euro si piazza al terzo posto nella classifica dei macedoni più pagati. Alle sue spalle c’è il portiere Stole Dimitrievski, con 650.000 euro, quasi venti volte in meno rispetto al suo collega Donnarumma. Una vera inezia rispetto agli ingaggi dei calciatori azzurri, incapaci di batterli sul campo.

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