Covid, l’infermiera no vax ci ricasca: nuovo arresto per i falsi vaccini

L’infermiera già scoperta in passato aveva messo in piedi un sistema ai danni di cittadini ignari: ecco come gestiva la somministrazione dei vaccini.

L’avevano già arrestata nell’ambito di una inchiesta sulle false vaccinazioni. A Palermo l’infermiera era già nota alle forze dell’ordine, che la fermarono dopo aver fatto luce su alcune false somministrazioni da lei effettuate.

infermiera no vax
L’infermiera a Palermo è stata arresta © Ansa

A distanza di due mesi arriva quindi una nuova indagine, che fa luce su un giro ancora più grande, questa volta ai danni di cittadini ignari di ciò che accedeva nell’hub Fiera del Mediterraneo. La nuova inchiesta parte proprio dall’episodio in cui l’infermiere fu indagata per falso ideologico, peculato e corruzione.

Nella verifica dei video successivi a quell’episodio, sono emersi altri comportamenti che hanno insospettito la Procura. Per tali motivi la Digos è intervenuta oggi, notificandole un’altra ordinanza di custodia cautelare con un’accusa ancora più pesante.

Falsi vaccini a Palermo: guai per l’infermiera

Quarta dose
Falsi vaccini, l’infermiera no vax ci ricasca © Ansa

La prima scoperta su due false somministrazioni allargò immediatamente l’indagine che dopo due mesi ha fatto luce su un vero e proprio sistema. I fari sono puntati su 47 somministrazioni che l’infermiera no vax avrebbe finto di inoculare ad ignari cittadini. “Le immagini – spiegano gli investigatori – riprendono l’infermiera nell’atto di sversare sulla garza il contenuto della fiala, senza iniettare alcunché”. 

Al momento sarebbero in corso anche le sospensioni delle certificazioni verdi per le 47 persone che inconsapevolmente sono rimaste vittime delle azioni dell’infermiera, che avrebbe agito per proprie convinzioni personali. Per lei sono scattate le manette e al momento è stata posta a regime di arresti domiciliari in una vicenda che rischia di allargarsi ulteriormente.

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